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Formia / Nomine Comunità Montana, consiglio comunale entro il 10 novembre

Formia Politica

FORMIA – Entro il prossimo 10 novembre il consiglio comunale di Formia, dopo oltre nove anni, deliberà le sue tre rappresentanze in seno alla nuova assemblea della XVII Comunità montana dei Monti Aurunci. L’ha comunicato mercoledì mattina il sindaco Sandro Bartolomeo partecipando alla seduta della conferenza dei capigruppo indetta dal presidente del consiglio comunale Alessandro Zangrillo per discutere dell’ennesima richiesta formulata dalla segreteria generale dell’ente comunitario di Spigno Saturnia perché il comune formalizzi, dopo un necessario passaggio consiliare, finalmente i nomi dei successori dei consiglieri Nicola Riccardelli (ex Udc ora “Centristi per Formia”), Mauro Delle Donne (“Ripartiamo Insieme”) e Salvatore Orsini (consigliere comunale di Forza Italia dal 2008 al 2013) . Questo necessario consiglio comunale si svolgerà dopo il ponte di Ognissanti e, più precisamente, nella settimana dal 6 all’11 novembre.

Intanto il presidente Zangrillo invierà una lettera alla segreteria della XVII Comunità montana di attendere di dunque una decina di giorni prima che il consiglio formiano deliberi i suoi tre rappresentanti, due di maggioranza ed uno di opposizione, per ricomporre il plenum dell’assemblea comunitaria che si sarebbe dovuta insediare già lo scorso anno. La nomina dei tre delegati del comune di Formia nel consiglio dell’ente di Spigno Saturnia avrà una sicura valenza politica e, in quest’ottica, il sindaco Bartolomeo ha chiesto di avere qualche giorno di tempo a disposizione per capire il da farsi all’interno della maggioranza Pd-Forza Italia. L’avvocato Orsini, che non siede dal 2013 in consiglio comunale, sarà sostituito da un altrettanto esponente di Forza Italia (Gianluca Taddeo)? E poi il nodo Delle Donne, da qualche mese all’opposizione: farà ritorno in maggioranza per ottenere confermata la propria nomina personale? E, inoltre, quale sarà il ruolo del Pd? Sarà ancora spettatore passivo per preservare gli attuali e precari equilibri all’interno della nuova maggioranza a pochi mesi dal voto regionale e politico?

Una certezza- secondo quanto è trapelato – riguarda l’opposizione centrista. Il consigliere comunitario uscente ed ex presidente della stessa XVII Comunità Montana, Nicola Riccardelli, dovrebbe succedere a se stesso in rappresentanza di tutte le minoranze. Dovrebbe ottenere i voti dei “Centristi per Formia”, dell’indipendente Mattia Aprea e del gruppo di “Idea Domani” interessato, in vista delle elezioni amministrative di primavera, a ricucire il grave strappo politico consumato a sorpresa lunedì sera in consiglio comunale quando i consiglieri Pasquale Cardillo Cupo e Giovanni Valerio (oltre a Delle Donne) hanno votato insieme alla maggioranza contro la presunta incompatibilità del consigliere azzurro e presidente del consorzio di sviluppo industriale Salvatore mentre i Centristi, Sinistra Italiana e Aprea abbandonavano l’aula…

Gli apprezzamenti politici espressi dal sindaco Bartolomeo ai consiglieri Cardillo Cupo, Valerio e Delle Donne non sono piaciuti per niente all’ex capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Enrico Paone, che, in aperto dissenso con la sua ex maggioranza di centrosinistra, nel gennaio 2016 si era dimesso anche da consigliere comunale. “Il mio ex sindaco, abituato a dare i voti, che non esprime con dei numeri, ma con apprezzamenti o con spregio, a seconda delle proprie convenienze, sembra avviare un processo di beatificazione per altri 3 consiglieri comunali di minoranza….- ha scritto Paone sul suo profilo facebook – Dopo aver sdoganato Forza Italia, riconoscendole un grande senso di responsabilita’ nell’ amministrazione della Cosa pubblica, (il sindaco Bartolomeo,ndr) attribuisce, chissà perché (?!?!), ‘grande rettitudine istituzionale’ ad altri consiglieri dell’ opposizione…

“Per Paone la rettitudine e’ la ‘virtu’ di chi non si discosta dalla retta via “…. e, invece, a Formia, ‘la retta via’ e’ stata il passaggio ad un governo di centrodestra e il continuo cambio di appartenenza politica….tralasciando, ovviamente, il resto…..”. E poi un affondo pesante al sindaco di Formia Bartolomeo che Paone non cita mai: “Tutto cio’ che si discosta da questa rettitudine e’ definito dal ‘nostro’ (sindaco), ‘politica da marciapiede’…. Insomma un doppiopesismo che a Paone non piace ma che serve – a quanto pare – per sopravvivere a se stessi…

Saverio Forte