Formia / Morte di Christian Repici, attesa sulla decisione per l’archiviazione

Cronaca Formia

FORMIA – Nella giornata di giovedì, 26 ottobre, potrebbe arrivare la svolta alla vicenda processuale relativa alla misteriosa morte di Christian Repici, l’aspirante sceneggiatore cinematografico di Formia deceduto in circostanze ancora poco chiare la mattina del 20 settembre 2014, in via Efeso, nel quartiere di San Paolo di Roma. Il Gip del Tribunale della capitale Flavia Costantini è chiamato, infatti, ad accogliere o meno la richiesta del sostituto Procuratore Roberta Capponi di archiviare il fascicolo, una richiesta nei riguardi quale è stata invece presentata una circostanziata opposizione presentata dall’avvocato Raffaella Scudieri per conto della famiglia di Repici, di papà Aldo, di mamma Lina e dei fratelli Daniele e Roberta.

Christian studiava cinematografia e, nello specifico, sceneggiatura e lo scorso 11 ottobre avrebbe compiuto 30 anni. E, invece, sabato 20 settembredel 2014 fu vittima di una crisi improvvisa, fu rinvenuto in uno stato confusionale in strada, nei pressi della sua abitazione. E’ rimasto un mistero cosa avvenne dopo. I sanitari del 118 e i Carabinieri lo accompagnarono a casa ma – secondo i suoi familiari – sarebbe stato più opportuno un ricovero in ospedale. Alle prese con le sue allucinazioni il giovane 27ennedi Formia, conosciuto con il nomignolo di “Oz”, considerò erroneamente una via di fuga un balcone e, rimasto solo, precipitò dal secondo piano.

La morte avvenne sul colpo ma – secondo il papà, Aldo Repici – furono commessi ulteriori errori nella gestione di quell’emergenza: bisogna aspettare l’arrivo del magistrato o di un medico legale e, invece, qualcuno autorizzò il trasferimento del cadavere che a bordo di un’ambulanza raggiunse inutilmente l’ospedale S.Eugenio. Fatti, gravi, che convinsero la Procura di Piazzale Clodio ad aprire un’indagine ora giunta ad una fase cruciale, decisiva.

Saverio Forte