FORMIA – Il Sud pontino ha ancora sete. Giove Pluvio non ha ancora deciso di tornare a fare il proprio mestiere ma qualcuno ha sottovalutato la gravità di un’emergenza, sociale ed economica, che sta condizionando la vivibilità (e non solo) dell’intero comprensorio meridionale della provincia di Latina. Non poteva non occuparsi della persistente e preoccupante carenza idrica giovedì 19 ottobre 2017, alle ore 22.35 circa, il terzo numero, per quanto riguarda la nuova stagione televisiva, di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata al Sud-pontino.
Ospite in studio di Saverio Forte sarà il professor Francesco Valerio, il presidente di un’associazione che, nata inizialmente per tutelare gli interessi e i diritti dei pendolari che gravitano intorno allo scalo ferroviario di Minturno-Scauri, si sta molto prodigando, insieme alla Confcomsumatori provinciale di Latina (diretta dall’avvocato Franco Conte), di pungolare e di sensibilizzare l’ente gestore e, più complessivamente, tutte le istituzioni a tentare di risolvere una delle più gravi crisi idriche di sempre. Era prevedibile alla luce dei temuti cambiamenti climatici in corso? Se sì, chi o coloro hanno voltato le spalle alle legittime istanze di una comunità di oltre 100mila persone offuscando la già debole immagine turistica-commerciale e ricettiva del Golfo? A queste ed altre domande cercherà di rispondere il professor Valerio dopo un’estate decisamente “horribilis” costellata da proteste, una “pioggia” di riunioni, esposti e denunce, promesse non mantenute per rimuovere le copiose perdite lungo l’obsoleta rete, nuovi pozzi di approvvigionamento e sistemi di potabilizzazione realizzati in tempi da record, manifestazioni popolari accompagnate da denunce penali per i loro organizzatori e dallo spauracchio (ciclicamente ritorna d’attualità) dell’installazione dei dissalatori per far fronte alla carenza idrica.
La partecipazione del professor Valerio a “Vista sul Golfo” arriva all’indomani della presentazione di una diffida legale da parte del comune di Formia, che non esclude di rivolgersi al Tar e finanche alla Procura della Repubblica, alla presidente della Provincia, Eleonora Della Penna, perché nella veste di presidente dell’Ato 4, faccia pressione nei confronti della segreteria tecnica operativa della stessa autorità d’ambito per revocare l’approvazione del discusso progetto, risalente al 2 ottobre, riguardante proprio l’installazione dei dissalatori nella zona di Molo Vespucci a Formia. “Un provvedimento gravissimo” – ha dichiarato il sindaco di Formia – se rapportato al contenuto della delibera numero 16 del 18 luglio dell’assemblea dei sindaci dell’Ato 4 che aveva deciso all’unanimità di stralciare dal piano operativo delle opere pubbliche proprio l’installazione dei dissalatori per far fronte alla carenza idrica. Il motivo? Sono troppo inquinanti. Lo ha deliberato il consiglio comunale di Formia e, poi, perché la Regione con una legge regionale del 2010 definiva il Golfo “Area sensibile” ma dimenticandosene rilasciando in estate un parere favorevole per il posizionamento dei …dissalatori. Insomma una volontà popolare e legislativa letteralmente calpestata da una struttura tecnica che ha ritenuto opportuno – chissà mai perché – andare controcorrente le indicazioni dell’assemblea dei sindaci dell’Ato 4 che, bypassata a livello decisionale, si sta rivelato un organo inutile. Ecco perché il sindaco di Formia, tentando di colloquiare a fatica con l’ente gestore, sostiene che la “provocazione dei dissalatori rischia di incrementare i conflitti e ridurre la già precaria credibilità delle istituzioni.”
A fronte della perdurante carenza idrica ha alzato la voce in questi giorni anche il sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo. Dopo aver chiuso per due giorni le scuole della parte alta del suo comune, martedì sera si è trovata l’aula consiliare gremita da oltre 300 inferociti cittadini nel corso di un’assemblea cui hanno partecipato anche due tecnici di Acqualatina. Anche qui non sono tardate ad arrivare le solite promesse avanzate: la costruzione nei prossimi sei mesi di una conduttura che garantirà da una sorgente di Cellole, in provincia di Caserta, ulteriori 160 litri, una nuova e più profonda captazione presso la sorgente di Capoodacqua a Spigno Saturnia e, infine, un intervento sulla rete per l’eliminazione delle notevoli dispersioni che arrivano al 72%… L’acqua continua a mancare, intanto, e la prossima settimana i sindaci di alcuni comuni del Golfo hanno chiesto ed ottenuto un nuovo “faccia a faccia”, in programma presso il comune di Gaeta, con i vertici di Acqualatina. Il timore è che questa situazione emergenziale possa normalizzarsi e al disappunto possa affiancarsi la rassegnazione…
“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet www.teleuniverso.it. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” 2017-2018 è in programma sabato 21 ottobre, alle 10,30, su Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.