Formia / Successo per il convegno della Cgil “Un patto per lo sviluppo del sud pontino”

Attualità Economia Formia

FORMIA – E’ stata ampia e interessata la partecipazione di cittadini e, soprattutto, di amministratori locali alla significativa iniziativa proposta dalla zona del sud-pontino della Cgil che presso la sala “Ribaud” del palazzo municipale di Formia ha tenuto a battesimo, alla presenza del neo segretario del sindacato per quanto riguarda le province di Latina e Frosinone, un “Patto per lo sviluppo del sud pontino.”Quale futuro per le nuove generazioni”. Il pubblico folto, composto da tantissimi giovani, ha testimoniato come sia necessario, realizzabile e auspicabile dar vita ad uno “sviluppo possibile ed armonico” del comprensorio meridionale della provincia di Latina con il sottolineato obiettivo di “dare una prospettiva utile per l’occupazione delle migliaia di giovani, di donne per rimanere nel territorio e non migrare in altri luoghi” – ha tenuto più volte a sottolineare il neo coordinatore del sindacato per il Golfo, Franco Meschino, nella sua apprezzata e condivisa relazione introduttiva.

La Cgil è preoccupata di due fenomeni sociali ed economici che, risultando irreversibili e inarrestabili, sembrano la faccia della stessa medaglia: la popolazione del Sud pontino sta inesorabilmente invecchiando ed una delle ragioni, sicuramente la maggiore, è la mancanza di prospettive occupazionali che spingono i giovani ad emigrare e difficilmente a costituire una famiglia nel comune di origine e di appartenenza. E il sindacato ha definito, a più riprese, “preoccupante” questa negativa inversione di tendenza “poiché svilisce anche il livello culturale, sociale ed economico del territorio”. E l’hanno sottolineato nei loro interventi, dopo l’introduzione del segretario generale della Cgil Frosinone-Matina e la lettura della relazione del coordinatore Meschino, il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, il direttore della Cna di Latina Antonello Testa, il presidente Consorzio industriale sud pontino, Salvatore Forte, il presidente dell’associazione operatori porto di Gaeta, Damiano Di Ciaccio, il presidente dell’ente Parco Riviera di Ulisse; Davide Marchese, la coordinatrice delle associazioni commercianti del Golfo Antonia Cincioni, il Vice Presidente Provincia di Latina e Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli e, in rappresentanza dell’assessore regionale al lavoro Lucia Valente, il consigliere regionale del Pd, Enrico Forte.

La Cgil del sud pontino è consapevole di aver dato un segnale forte di risveglio culturale ed è ancora più soddisfatta per la accoglienza da parte delle Istituzioni locali e regionali, delle associazioni imprenditoriali che, partecipanti alla tavola rotonda, hanno sostenuto con favore la proposta di istituire un tavolo o una cabina di regia con il coordinamento della Amministrazione provinciale di Latina. Vi parteciperanno le istituzioni locali, le associazioni imprenditoriali, sindacali e del terzo settore, il consorzio Industriale del sud-pontino, l’istituenda Camera di Commercio di Latina e Frosinone, i tre Parchi naturalistici del comprensorio, l’Autorità portuale del Lazio, l’Università di Cassino e del Lazio ma la Cgil intende continuare ed allargare il confronto avviato, partendo dai limiti e dalle criticità evidenziati nella relazione introduttiva di Francesco Meschino per creare necessarie sintesi sugli assidel possibile sviluppo del territorio, in particolare il turismo declinato nelle sue varie accezioni (sociale, mare e nautico, collinare, termale naturalistico, culturale, sportivo, enogastronomico etc.).

Il sindacato seguirà con estrema attenzione lo sviluppo di questo percorso, poiché unico per fornire linee guida comprensoriali alle tante potenzialità del territorio, per sviluppare adeguate progettualità che permettano di ottenere i necessari finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Gli attori che operano sul territorio del Golfo devono lanciare il “cuore” e “l’anima” oltre i limiti attuali e guardare con nuovi stimoli culturali ai prossimi 10 anni, sapendo che solo un approccio collettivo, ognuno per il suo ruolo e competenza, può sviluppare una “nuova idea” di sviluppo per la vasta area del sud pontino.

Saverio Forte