Formia / Eliminato il progetto del Parco pubblico urbano di Penitro

Formia Politica

FORMIA – Una punizione o una ritorsione politico-elettorale. Il motivo? La scelta di abbandonare la maggioranza di centrosinistra dopo aver deciso di non approvare il bilancio di previsione 2017. La politica formiana non è ancora andata ufficialmente in vacanza ma difficilmente godrà di un meritato riposo se ad incendiare il dibattito politico-amministrativo a fine luglio sono i due consiglieri comunali dell’ex lista civica “Ripartiamo insieme con Sandro Bartolomeo sindaco” e sino ad alcuni mesi fa riferimento nel massimo consesso cittadino dell’ex assessore alle opere pubbliche e vice-sindaco Eleonora Zangrillo, Mattia Zannella e Mauro Delle Donne. Non hanno creduto ai loro occhi quando hanno letto il contenuto della delibera di Giunta numero 123 del 21 giugno che ha modificato, stravolgendolo, il progetto definitivo – approvato soltanto con la delibera di Giunta numero 4 del 26 gennaio scorso – finalizzato alla realizzazione a Formia di due parchi pubblici urbani e di quartiere.

Mattia Zannella

Di quella Giunta faceva parte proprio l’assessore Zangrillo, la stessa che, affidando l’incarico di progettazione all’architetto Remo Bozza nell’ambito del piano triennale delle opere pubbliche, affermava che le “aree verdi urbani nonché gli spazi per il tempo libero e la pratica sportiva rappresentano infrastrutture di sviluppo e di coesione sociale e che la loro promozione rientra gli obiettivi di questa amministrazione…” Parole nobili per illustrare la nascita di due parchi in via Cassio – a ridosso della stazione ferroviaria di Formia- e nella frazione orientale di Penitro per un importo complessivo di 209 mila euro. Sono trascorsi soltanto sei mesi – un’era geologica per la velocità della politica formiana 2.0 – e questo progetto non contempla più la parola Penitro – neanche appartenesse ad un altro comune… La ragione è chiara ed inequivocabile: si tratta di un siluro terra-aria partito, con qualche settimana di ritardo (ma comunque partito dalla stanze dei bottoni con l’avallo della ripartizione tecnica del comune di Formia) nei confronti di chi ha completato, rifiutandosi di approvare il bilancio di previsione 2017, la dissoluzione della maggioranza di centrosinistra, il consigliere originario di… Penitro, Mattia Zannella.

Naturalmente il contenuto della delibera numero 123 ha rappresentato anche un atto di sfiducia politica nei confronti dell’ex assessore riferimento di Zannella, Eleonora Zangrillo, che da quando non è stata riconfermata in Giunta dal sindaco Bartolomeo ha deciso di non commentare più le successive vicende politico-amministrative al comune di Formia. I consiglieri Zannella e Delle Donne non hanno voluto credere alle giustificazioni formulate dalla dirigente del settore Opere pubbliche del comune, Stefania Della Notte, che su richiesta del neo assessore Marco Fioravante, ha commentato così questo velenoso stralcio: “Poiché l’area di Penitro, dove era previsto il nuovo parco urbano, è troppo grande e il finanziamento relativo è insufficiente ad ultimare l’opera, si chiede alla Giunta di rivedere il progetto portando a compimento in tutte le sue parti il solo parco in via Cassio…”. Insomma a prevalere in questa sfida tra….poveri è stato il consigliere del Pd, Gennaro Ciaramella, che proprio in sede di approvazione del bilancio di previsione, aveva chiesto “attenzione e tutela” per la nascita di questo parco a servizio del quartiere popolare di via Cassio. Quello di Penitro, dunque, per l’amministrazione Bartolomeo può aspettare, nonostante fosse attesa da migliaia e migliaia di vecchi e nuovi residenti che hanno contribuito al “boom”, demografico ed urbanistico, della frazione. Può gioire anche il tecnico professionista incaricato. La Giunta per adeguare il progetto di realizzazione dell’unico parco pubblico urbano a Formia ha chiesto un ritocco della parcella professionale, ulteriori 2500 euro che, al netto del ribasso offerto del 20%, è pari a 2000 euro…

“Il parco – hanno commentato i consiglieri Zannella e Delle Donne –sarebbe servito per qualificare ulteriormente l’itera zona di nuova urbanizzazione, per la sua messa in sicurezza e per collegare al meglio quest’area con la provinciale Via dei Platani. E invece, ci siamo resi conto che l’amministrazione Bartolomeo ha fatto altre scelte. Ma i cittadini sono più intelligenti e maturi di quanto qualcuno voglia credere….”. Intanto è saltato giovedì sera il consiglio comunale per un’altra seduta in tema di…conti, per l’approvazione dell’assestamento generale di bilancio e della salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2017. Per la seconda volta consecutiva non ha risposto all’appello della segretaria generale Rita Riccio la consigliera comunale di Forza Italia, Carla Ciano, assente “per giustificati motivi familiari”.

Alla seconda chiamata hanno risposto in nove a fronte dei 12 consiglieri della maggioranza Pd-Forza Italia (che pur presenti nel palazzo municipale ma non fisicamente nell’aula consiliare) che hanno preferito rinviare la discussione alla seconda convocazione in programma sabato 29 luglio alle ore 9 con l’obiettivo dii consentire alla consigliera Carla Ciano di prendere parte ai lavori consiliari. Una curiosità: il sindaco Sandro Bartolomeo ha inviato come emissario il capogruppo del Pd Ernesto Schiano a convincere le minoranze centriste a garantire l’iniziale numero legale. Ma la risposta – come da previsione – è stata negativa, senza tentennamenti.

Saverio Forte

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