Santi Cosma e Damiano / Una politica per i giovani, le proposte di Ester D’Aprano

Politica Santi Cosma e Damiano

SANTI COSMA E DAMIANO – “Quante volte ci saremo chiesti se sia meglio restare o andar via. Io questa domanda me la sarò fatta almeno un centinaio di volte; ora ho la risposta: resto. Sì, resto perché so che è meglio competere per il miglioramento, che viverlo in tutta agiatezza e altrove. L’Italia è il paese del mediterraneo che più amo, perché sentirsi apolidi allora? Io resto.” Sono queste le parole di una giovane donna di 29 anni, Ester D’Aprano, che ha deciso di scendere in campo e destinare le proprie capacità alla rinascita del paese d’origine, Santi Cosma e Damiano.

“Il tentativo – spiega la candidata al consiglio comunale della lista Fare Futuro Insieme, a sostegno del candidato sindaco Rolando Bozzella – è quello di riuscire a far passare un messaggio chiaro: è controproducente andare via, abbandonare l’azienda di famiglia oppure scegliere di far migrare le proprie capacità, perché convinti che altrove abbiano riconoscimenti più ampi ed equi. Magari un periodo di “vita fuori porta” potrebbe risultare utile al percorso formativo, ma tornare poi è la vera sfida. Tornare e rimboccarsi le maniche.

Noi giovani abbiamo la forza di dialogare e dilagare, di coinvolgere, di costruire il futuro ogni giorno perché abbiamo energie a disposizione e attraverso la politica, una politica sana e scevra da interessi personali, possiamo interrompere quei meccanismi di continuità negativa che ci fanno sentire “tagliati fuori”. Noi – di Fare Futuro Insieme – abbiamo come primissimo obiettivo quello di ridare una ragione per restare a chi non ce l’ha e non chiudere nel cassetto dei ricordi le ipotesi progettuali che avrebbe voluto avere qui. Il nostro obiettivo è quello di essere il sostegno e la voce di chi crede ancora nelle imprese positive, di chi vuol vedere le istituzioni come un supporto e non come una costrizione.

Il dialogo, in un tale momento storico, è l’unica uscita di emergenza che abbiamo per creare una situazione discorsiva ideale, per dirla alla Habermassiana maniera, in cui tutti gli agenti abbiano il solo intento di collaborare costruttivamente al risanamento sociale. Noi giovani dobbiamo esserne il detonatore”.