Minturno / Il Movimento 5 Stelle contro l’adesione al festival “Memorie Urbane”: “Troppo costoso”

Minturno Politica

MINTURNO – Il meetup 5 Stelle “Minturno in Movimento” contro l’adesione del Comune a “Memorie Urbane”. In una nota, a firme dell’attivista Mirko La Starza, si critica il pagamento di 3000 euro più iva per aderire al festival di street art.

“Spesso – si legge nella nota – basta veramente poco per migliorare il proprio paese, dandogli quel tocco di colore e pulizia che vorremmo; è il caso del murale sotto il ponte della superstrada tra via Simonelli e la rotonda di Pizzo Balordo. Il murale, realizzato da un noto artista spagnolo, non ha portato solo colore e arte in un posto troppo Spesso lasciato a incuria ed affissioni abusive (di cui abbiamo più volte scritto e parlato), ma ha costretto chi di dovere a fare finalmente qualcosa per le suddette affissioni, almeno in quel punto.

Le spese del murale sono state sostenute dall’associazione Emmequadro, tramite donazioni di Privati e di commercianti che volontariamente hanno fornito materiale per l’opera. Quest’opera,i nsieme a quella del campo Pirae, è inserita nel festival “Memorie Urbane”, al quale il comune ha aderito con un costo per le casse comunali di 3.000€ + Iva. Come abbiamo detto, ben vengano interventi del genere, che non siano casi isolati. Ma c’è un ma: era necessario aderire a Memorie Urbane, spendendo quasi 4000 euro, senza reali servizi in cambio?

Infatti, Memorie Urbane non si occupa né di reperire gli artisti, né di pagarli e/o rimborsargli le spese, né di altro: in cambio dell’adesione, di fatto, offre solo l’inserimento del nome del comune e dello stemma nel “materiale di cartaceo di supporto al festival”, ovvero il Merchandising; i cui proventi, peraltro, andranno esclusivamente al festival. Non si poteva impiegare quella somma per avere altri murales? Quello all’arena Mallozzi, per esempio, non rientra in Memorie Urbane, ma è stato realizzato ugualmente (anche se, poi, è stato messo questo nel calendario, invece di uno degli altri due).

Perché, quindi, non pensare ad un’iniziativa tutta nostra? Siamo un paese con importanti siti ed edifici antichi, tradizioni, abbiamo il mare e tanto altro, perché non metterlo in mostra?” Il tutto non richiedere enorme sforzo e può essere realizzato anche senza spendere oltre 3000€ di adesione o, quanto meno, facendoli ricadere sul nostro territorio e non a beneficio di altre organizzazioni. Si può fare, semplicemente usando lo strumento che il Movimento 5 Stelle ha sempre usato, ovvero la partecipazione: dopo la pubblicazione di un bando, che preveda l’elenco delle aree a disposizione, con le dimensioni, i temi da illustrare, le modalità di pagamento del lavoro svolto (anche con la possibilità di collaborazione da parte di associazioni, commercianti, privati), saranno i Cittadini a decidere tra le varie proposte pervenute dagli artisti che intendono partecipare, quale preferiscono per la loro città.

In questo modo quando un cittadino vedrà qualcosa di nuovo non dovrà chiedersi, cos’è o cosa rappresenta, come avvenuto, purtroppo, con i primi due murales. Nella speranza che quanto suggerito venga colto dall’amministrazione, ringraziamo l’associazione Emmequadro e tutti i privati e i commercianti e chiunque altro abbia contribuito, dimostrando, come già scritto a inizio articolo, che basta poco per migliorare il proprio territorio.