Pomezia / Rogo di un deposito di plastica, si alza nube tossica

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POMEZIA – Gli inquirenti della Procura di Velletri hanno aperto un’inchiesta sul rogo che ha interessato un deposito a Pomezia. I magistrati hanno ipotizzato il reato di incendio colposo. Secondo quanto si è appreso il procuratore Francesco Prete ha affidato gli accertamenti al sostituto Luigi Paoletti ed il primo atto è stato quello di affidare all’Arpa l’incarico di monitorare l’aria, il suolo, il sottosuolo oltre alle falde acquifere.

La Pontina Vecchia è chiusa per circa 1,5 km. Gli enti locali di competenza sul territorio, a scopo precauzionale con la stretta collaborazione del corpo nazionale Vigili del Fuoco – Comando di Roma – hanno chiuso esercizi commerciali e altre unità abitative per un raggio di 100 metri, mentre per almeno 2 km, sempre per precauzione, sono stati chiusi edifici pubblici e scuole. Dai VVF sono anche dispensati consigli tecnico-pratici alle persone nelle unità abitative.

Quanto al soccorso tecnico urgente, i Vigili del Fuoco sono impegnati nell’abbassamento quasi completo delle fiamme, nella rimozione di ingenti materiali bruciati, nella delimitazione e bonifica della zona circostante per quanto di loro competenza. Non si ha ancora una stima precisa di quanto tempo le squadre VVF dovranno rimanere sul posto.

(askanews)

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