Formia / Ritardo nella formazione della giunta, l’attacco del consigliere Aprea

Formia Politica

FORMIA – Non è bastata la pubblicazione del decreto con cui il commissario ad acta per la sanità del Lazio, il presidente Nicola Zingaretti, ha inserito il nuovo ospedale del Golfo tra gli obiettivi della programmazione regionale per far diradare le tante, troppe, nuvole minacciose che si addensano sul futuro dell’amministrazione comunale dopo il contestato accordo tra il Pd e Forza Italia che ha permesso l’approvazione del bilancio di previsione 2017 e il proseguimento, almeno per ora, della consiliatura. Che i nodi ancora da sciogliere siano davvero tanti e impegnativi lo ribadisce uno dei transfughi di quella che un tempo era la maggioranza di centrosinistra, l’avvocato Mattia Aprea, il quale non manca di stigmatizzare il vuoto amministrativo venutosi a creare all’indomani della decisione del sindaco Bartolomeo di azzerare la Giunta dopo la faticosa approvazione del bilancio di previsione e, indirettamente, della mancata istituzione ancora dell’esecutivo tecnico che il primo cittadino intende varare sulla scorta – a quanto pare – di una precisa indicazione fornitagli dai nuovi alleati azzurri.

“Subito dopo il Consiglio Comunale del 18 aprile il Sindaco Bartolomeo – ricorda l’indipendente Aprea – dichiarò che la nuova giunta sarebbe nata nell’immediatezza proprio perché il prioritario interesse della città lo imponeva e soprattutto perché vi era l’urgenza di approvare importanti atti relativi alla Pedemontana, all’Ospedale del Golfo, Piano Regolatore. Il tutto come se la precedente maggioranza, nei quattro anni ormai passati dal suo insediamento, era giunta al culmine della loro approvazione che stava per divenire non più possibile a causa della dipartita inaspettata (nell’occasione si usarono, invece, altri aggettivi ben più forti ed al limite della volgarità nonché di rilevanza diffamatoria) di qualche consigliere della lista civica Ripartiamo Insieme. Orbene, quell’urgenza palesata e pleonasticamente sbandierata è di colpo svanita!”

Intanto alcuni mal di pancia cominciano a serpeggiare all’interno dello stesso gruppo consiliare di Forza Italia che ilo sindaco Bartolomeo incontra quasi a cadenza quotidiana ma non nella sua completezza. E’ in atto un pentimento, un ravvedimento o un cambio di pensiero sul da farsi tra gli azzurri? Un interrogativo, o meglio, una considerazione, la formalizza lo stesso consigliere comunale Aprea: “Vi era o no l’urgenza palesata e l’interesse di Formia dietro il cambio in corsa della maggioranza? A questa domanda la risposta la fornisce lo stesso comportamento del Sindaco che, trascorsi ormai oltre quindici giorni dal fatidico consiglio comunale, non forma la nuova Giunta. Ed allora, come conseguenza, trova spazio la considerazione che il fine della costituzione della nuova maggioranza va ricercato altrove e non certo nel superiore bene per Formia! Questo, peraltro, non sfugge nemmeno ai poco attenti in quanto è evidente che dietro gli accordi per il ristabilimento di una maggioranza alternativa a quella uscita dalle urne si nasconde ben altro!”

E se il sindaco di Formia abbia cominciato di nuovo a nutrire qualche ambizione, a conclusione della sua carriera politica, per conquistare (la candidatura nel 2001 fu bocciata dall’elettorato) uno scranno nel prossimo parlamento in occasione delle prossime elezioni politiche? Mattia Aprea veste i panni dell’astrologo e profetizza, infatti, una possibile candidatura per il sindaco Bartolomeo alla Camera, naturalmente per conto del Partito Democratico. Ma… “le ultime primarie del Pd di domenica scorsa, peraltro veramente e oggettivamente molto misere in termini di votanti (solo 1006 su una popolazione di oltre 38.000 abitanti), rappresentano un formidabile e sicuro riscontro a quanto detto sinora. Questa indubbia verità conclama definitivamente l’inesistenza del superiore interesse della Città che, a detta di chi lo ha sbandierato, avrebbe imposto il cambio di maggioranza ed il tradimento della volontà popolare sancita dal voto del 2013 solo ed esclusivamente per il bene dei Formiani, a vantaggio di superiori interessi, a questo punto, aimè, personali!”

Mattia Aprea fa due conti quando ricorda che per essere candidato alle elezioni politiche si deve obbligatoriamente cessare dalla carica e dalle funzioni di Sindaco 180 giorni prima della scadenza quinquennale del Parlamento e, in caso di elezioni anticipate, la carica e le funzioni devono cessare sette giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di scioglimento delle Camere nella Gazzetta Ufficiale. A conti fatti, la scadenza naturale dell’attuale Parlamento è a febbraio 2018 e, pertanto, l’attuale Sindaco di Formia per accedere alla candidatura al Parlamento deve cessare dalle sue funzioni entro i primi giorni di agosto 2017 posto che le sue dimissioni sono efficaci decorsi venti giorni dalla loro presentazione!

“Gli restano meno di tre mesi per attuare tutti i progetti sbandierati come “bene per la Città”, progetti che ad oggi non hanno nemmeno un esecutivo (Giunta) che li possa effettivamente “realizzare”. Si tralascia la favola della loro realizzazione perchè – aggiunge polemicamente il consigliere indipendente Aprea – assomigliano in tutto e per tutto al progetto del ponte sullo Stretto che è buono per ogni occasione di ricerca del consenso elettorale! Si tralascia, inoltre, e non si osa nemmeno immaginare cosa ci sia dietro queste manovre di salvataggio di altrui schieramenti, quale sia stato l’interesse di chi ha voluto creare questa maggioranza “illegittima” perché non espressione della volontà popolare sancita dalle elezioni del 2013. Ma poi questa nuova maggioranza creatasi da chi è composta se Forza Italia ha dichiarato di essere comunque all’opposizione ed ufficialmente lo ha fatto anche Mattia Zannella e Sinistra Italiana ha pubblicamente ritirato il suo appoggio? I numeri parlano più chiaro delle dichiarazioni!

Forse è questo, o anche questo, che non consente di insediare la nuova Giunta? In tutto ciò una sola cosa – secondo l’avvocato Aprea – è chiara: l’interesse non è quello di Formia! Speriamo che di ciò se ne accorgano i veri offesi di questi giochi e cioè i cittadini di Formia che meritano unicamente chiarezza!”