Spettacolo

Gaeta / Amedeo Minghi premiato con la “primula d’argento”

GAETA – Cinquant’anni di carriera non sono certo un traguardo comune ed è per questo che il fan club di Amedeo Minghi, arrivato da tutta Italia per partecipare al concerto di ieri sera all’Ariston di Gaeta, ha voluto celebrare la ricorrenza con un premio speciale. Al termine dello spettacolo sono così partite le note di Primula, celeberrimo successo del 1990, e l’organizzatrice Sabrina Iannoli è salita sul palco per consegnare al cantautore romano un riconoscimento unico nel suo genere. “Premio 50 anni di carriera ad Amedeo Minghi per l’immenso contributo alla musica italiana dal tuo amato fan club” questa la dedica dell’omaggio: una primula d’argento realizzata da un orafo fiorentino e disegnata personalmente dall’organizzatrice.

Un momento di grande emozione festeggiato dall’intera platea che ha poi intonato le parole di “Vattene Amore”. L’assessore alla cultura del Comune di Gaeta Francesca Lucreziano ha invece donato all’artista un follaro, l’antica moneta di Gaeta, in segno di gratitudine e riconoscenza per aver illustrato la città con la sua importante presenza. Dopo il gran finale, Minghi si è infine trattenuto con i fan tra selfie, autografi e foto ricordo in un’atmosfera di calore e intimità assai rara durante concerti e spettacoli di simile caratura.

All’indomani, un nuovo importante appuntamento ha atteso la città perché monsignor Luigi Vari, vescovo dell’Arcidiocesi di Gaeta, questa mattina ha benedetto la cappella della Madonna solitaria e, in particolare, le porte restaurate grazie alla generosità di un umile benefattore che preferisce restare anonimo, al ricavato dai concerti organizzati da Sabrina Iannoli, al contributo di alcuni altri cittadini e associazioni tra cui “Gaet@t” e all’impresa di Antonio Salone che ha messo a disposizione i suoi operai per completare l’opera. Con il concerto di Amedeo Minghi si è conclusa la stagione dei cantautori a teatro ma gli eventi dedicati ai big della musica italiana sono tutt’altro che finiti. In attesa dell’estate, l’organizzatrice Sabrina Iannoli ha intanto stilato un suo primo bilancio.
«È davvero difficile tradurre in parole l’emozione di ieri – racconta l’estetista di Gaeta con la passione per la musica italiana – sentii per la prima volta Primula quando ero solo una bambina e mi innamorai subito delle canzoni di Minghi che avrebbero segnato tutti i momenti più importanti della mia vita. Essere riuscita a portare questo grande artista nella mia città ed aver anche contribuito a compiere un’opera benefica è un traguardo che mi riempie di gioia e che non credevo sarei mai riuscita a conquistare».
(Foto di copertina: Sandro Gionti intervista Amedeo Minghi, foto Antonello Fronzuto)

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