Gaeta / L’associazione Gaet@t chiede a Sgarbi di “adottare” un monumento

Attualità Gaeta

GAETA – L’associazione commercianti Gaet@t ha inviato una Lettera aperta a Vittorio Sgarbi, con in allegato un video prodotto dall’operatore Mino Forcina, per chiedere al noto critico d’arte, non solo di visitare nuovamente la città di Gaeta come già fatto in passato, ma di “adottare” un’ opera d’arte da restaurare con il suo contributo congiuntamente a quello dell’associazione. Di seguito il testo della missiva a firma del presidente Cosmo Ciano.

“Egregio Dott. Sgarbi,
le scrivo questa lettera aperta con l’ auspicio di avere la sua attenzione su una proposta dell’ associazione commercianti Gaet@t. La nostra Associazione vanta più di centocinquanta soci che corrispondono ad attività commerciali ed imprenditoriali del territorio di Gaeta. Il nostro sodalizio ha come scopo non solo quello di tutelare gli interessi dei soci, ma soprattutto quello di dare un fattivo contributo alla crescita del territorio di Gaeta, riguardo gli aspetti sociali, turistici e culturali.

Mino Ciano

Avendo avuto il piacere di visionare il suo video, postato su facebook il 15 marzo scorso, in cui dava disponibilità a finanziare il restauro di opere d’ arte, la invitiamo qui a Gaeta nella Riviera di Ulisse, città dalle innumerevoli chiese di pregio e dall’immenso patrimonio storico e culturale secondo solo alla capitale, Roma.
A Gaeta si custodisce lo stendardo della battaglia di Lepanto, ed è qui che ebbe inizio l’ unità d’ Italia, oltre che le opere di Sebastiano Conca.
Oltre queste opere di alto livello sono presenti a Gaeta monumenti, purtroppo abbandonati, come la chiesa di Santa Lucia in via Ladislao, le edicole mariane in Via Indipendenza, il monastero di colle Sant’Agata ed il Mausoleo Atratino.

Visto che la nostra città vanta un patrimonio artistico pregevole, ci gradirebbe molto averla come nostro ospite, così da mostrarle le bellezze artistiche e scegliere, per poi “adottarla” un’ opera d’arte da restaurare con il suo contributo congiuntamente al nostro naturalmente. Restando fiduciosi di una sua gradita risposta la saluto con grande cordialità”.