Attualità

Formia / Legalità, Cristiano Tatarelli ospite a “Vista sul Golfo”

FORMIA – Attaccare sul nascere i patrimoni, illeciti, di qualsiasi organizzazione malavitosa e impedire al crimine di servirsi della politica e viceversa. Ma se quest’ultima, più o meno platealmente, ha nel suo Dna il negazionismo del fenomeno, allora la battaglia è persa in partenza e parlare ai giovani di legalità e di rispetto delle regole si riduce soltanto in un mero ed inutile allenamento verbale.

E’ da sempre la “filosofia-pensiero” del dottor Cristiano Tatarelli, il nuovo vicario del Questore di Latina Giuseppe De Matteis l’ospite d’eccezione del numero di questa sera, giovedì 16 febbraio, alle ore 22.35, di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata al sud pontino. Originario di Lenola ma gaetano d’adozione, il dottor Tatarelli è senz’altro l’investigatore pontino che, più di tutti, ha contrastato il crimine organizzato ovunque ha operato e, soprattutto, nelle province di Latina e Frosinone.

Il “vice” del Questore De Matteis sarà intervistato dal conduttore Saverio Forte all’indomani di diverse ed importanti operazioni anti-camorra che hanno visto Formia quale epicentro di arresti eccellenti e milionari provvedimenti di confisca, di fronte alle quali, però, la politica e, più complessivamente la città, non hanno avuto modo e tempo di esprimere una sola parola, neanche di circostanza, di compiacimento nei confronti dell’oscuro ma fondamentale lavoro delle varie forze dell’ordine impegnate sotto il coordinamento delle Direzioni Distrettuali antimafia di Napoli e Roma.

Un silenzio quanto mai sospetto, un atteggiamento omertoso “4.0”, una nuova forma, politicamente corretta, di negazionismo sui quali Tatarelli sarà chiamato a pronunciarsi quando, invece, i cittadini, quelli onesti, hanno diritto di conoscere la verità sul rapporto tra la criminalità organizzata e l’economia locale, di sapere i dati relativi all’usura, al racket, alle estorsioni, al riciclaggio di denaro sporco, alla corruzione negli appalti nella Pubblica Amministrazione, quali sono i settori economici maggiormente a rischio e qual è il livello di infiltrazione all’interno delle istituzioni. “Vista sul Golfo” sarà una probante occasione per il nuovo Vicario della Questura di Latina di replicare, poi, all’associazione antimafia “Antonino Caponnetto” che nello stesso studio televisivo ed in una successiva iniziativa pubblica aveva lesinato critiche all’attività dei presidi di Polizia nel sud-pontino relativamente ad un insufficiente apporto dell’elemento finanziario, economico e patrimoniale nelle rispettive indagini.

Tatarelli, poi, anticiperà le linee guida della Questura di Latina sul futuro dei commissariati di Formia e Gaeta e si pronuncerà sulla richiesta di istituire un “Supercommissariato” diretto da un 1° Dirigente esperto nell’azione di contrasto alle mafie e dotato di una Sezione della Squadra Mobile del capuologo pontino. Tatarelli, cresciuto in quella palestra di vita che si chiama Azione Cattolica Italiana, resta un fidato cultore di un’inquietante geografia, quella della camorra, sia essa napoletana che casertana e casalese. Che avesse un fiuto per le indagini lo dimostrò ben presto, 26 anni fa quando, dopo la laurea in Giurisprudenza, superò il concorso da Vice Commissario della Polizia di Stato e, dopo il corso di formazione, venne inviato presso il Commissariato di Gela, in provincia di Caltanisetta, dall’Agosto 1992 al dicembre 1994, a pochi chilometri dove si consumò uno dei delitti di mafia più cruenti, quello di cui rimase vittima un giovanissimo ed isolato magistrato, Rosario Livatino, definito dall’allora capo dello Stato Francesco Cossiga il “giudice ragazzino”.

Tatarelli ha conosciuto poi il fenomeno della n’drangheta per un anno, dal dicembre 1994, quando fu chiamato a dirigere il Commissariato di Polizia di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria. I brillanti risultati conseguiti contro alcune ndrine non tardarono ad echeggiare nella terra d’origine, soprattutto a Frosinone dove guidò dal dicembre 1996 al giugno 2008 la Squadra Mobile della locale Questura. Altre tappe della carriera di questo poliziotto “giramondo” furono, dal 30 giugno 2008, la guida del Commissariato di Formia, dal 30 settembre 2009, su espressa richiesta inviata al Ministro degli Interni, la guida della Squadra Mobile della Questura di Latina e, dal Gennaio 2013, dopo aver conseguito la promozione a Primo Dirigente, quella del Commissariato napoletano di Polizia di Scampia, uno dei più complicati presidi di legalità in tutta Italia. Una delle peculiarità della carriera di Tatarelli è stata la particolare attenzione investigativa rivolta proprio all’individuazione e al sequestro di beni alle organizzazioni criminali e, in quest’ottica, ha proceduto al sequestro di ingenti patrimoni a carico di esponenti delle note famiglie Rom di Latina, Ciarelli e Di Silvio, dei Bardellino a Formia, del clan dei Casalesi a Latina, Aprilia e Nettuno.

Nel difficilissimo quartiere napoletano di Scampia – definito la piazza della droga più remunerativa in Italia – si è distinto prima in operazioni finalizzate alla cattura di latitanti e al sequestro di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e armi, e poi nel dar vita ad un lento e graduale processo culturale di rinascita che lascia ben sperare… “Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” sarà in programma venerdì 17 febbraio, alle 10,30, di Teleuniverso e nei prossimi giorni sulle altri reti e sul canale Youtube del gruppo editoriale.

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