Treni, la Regione Lazio convoca riunione sui nuovi orari. Critiche da Confconsumatori

Minturno Politica

MINTURNO – Questa mattina la Regione Lazio ha provveduto alla convocazione per il giorno 14 febbraio di una riunione avente ad oggetto la concertazione delle modifiche orarie Fl7, alla quale saranno presenti gli Uffici Regionali e Trenitalia Lazio. La Confconsumatori ha, nel dare riscontro alla detta convocazione, rappresentato la evidente difficoltà in cui sistematicamente la Regione Lazio pone i partecipanti ai convocati tavoli, stante la assoluta assenza di qualsivoglia dato oggettivo su cui poter aprire un confronto.

Inoltre si è appreso in questi giorni, da organi di stampa e social, che alcuni Sindaci afferenti alla linea FL7 hanno avuto una presentazione di un nuovo modello orario. Infatti, dei dati parziali sono stati sottoposti all’attenzione pubblica oppure in altre ipotesi ci si appresta a presentarli pubblicamente alla cittadinanza.

“Quello che si contesta, sin dall’inizio di tutta la vicenda afferente le modifiche degli orari dei treni – si legge in una nota della Confconsumatori Latina, a firma del responsabile provinciale Avv. Franco Conte – è il metodo seguito. Infatti, di volta in volta, ci sono convocazioni dei pendolari a tavoli, sui quali si dovrebbero portare osservazioni e eventuali modifiche, senza che si pongano i partecipanti nelle condizioni di farlo mediante l’anticipazione delle bozze di lavoro, le quali si rendono necessarie laddove le stesse vengono partecipate ad alcune amministrazioni locali che ne fanno presentazioni pubbliche.

Da questo modus operandi si crea il primo dubbio su come debbano essere considerate le anticipazioni/presentazioni fatte alla cittadinanza dalle amministrazioni locali. Non si comprende come la Regione Lazio intenda considerare i tavoli di lavoro e la partecipazione agli stessi dei pendolari, i quali dovrebbero essere coinvolti preliminarmente alla presentazione pubblica degli orari. Su tutto ciò va fatta assoluta chiarezza!

E’ evidente la difficoltà in cui vengono posti i partecipanti ai tavoli convocati che, non hanno le stesse informazioni degli amministratori locali, per cui non possono far altro che prendere atto della presentazione dei dati con riserva di valutarli successivamente. La domanda quindi che ci si pone è la Regione Lazio che idea ha della concertazione e del coinvolgimento dei portatori di interessi laddove si appresta ad adottare provvedimenti incisivi sulla vita delle persone?

E riguardo alla diffusione dei dati del “nuovo” modello orario in questi giorni ci si chiede:
1) I dati sono qualcosa ancora di provvisorio ragion per cui si rende necessaria la convocazione da parte della Regione Lazio?
2) I dati sono già definitivi tanto da giustificare le presentazioni pubbliche alle cittadinanze?
3) I dati sono stati comunicati solo ad alcuni Sindaci e in tal caso quale è stato il criterio di scelta dei Sindaci resi edotti?
4) I dati, se definitivi, sono stati oggetto di concertazione?
Questi i numerosi dubbi che scaturiscono dal metodo di lavoro che sino ad oggi è stato portato avanti senza poter, allo stato, esprimersi sul merito della ennesima modifica che ci appresa a vedere presentata”.