Ambiente

Gaeta / Operazione “Porto Sicuro” oggi a Cassino la prima udienza processuale

GAETA, CASSINO – Si è svolta questa mattina davanti al collegio “B” presieduto dal giudice Massimo Capurso la prima udienza processuale per l’operazione “Porto Sicuro”. A rispondere a vario titolo di corruzione, falso e reati ambientali per attività inerenti il porto di Gaeta sono l’ex dirigente della sede dell’autorità portuale di Gaeta Franco Spinosa, gli imprenditori Nicola Di Sarno e Andrea Grandi ed il ragioniere Daniele Ripa. La pubblica accusa è sostenuta dal pm Alfredo Mattei, sostituito per questa udienza da Eugenio Rubolino. Le difese partono dal dissequestro dei beni per equivalente per 1 milione di euro confermato, oltre che dal giudice dell’appello anche dalla cassazione. Oggi, dopo la costituzione delle parti, il processo è stato rinviato al 18 maggio. Condotto dalla capitaneria di porto di Gaeta, il blitz scattò all’alba del 7 agosto 2015. Accertò la la presenza sulle banchine del porto di una “collina nera” di 4.500 tonnellate di materiali ferrosi all’interno delle quali – secondo l’accusa – si nascondevano 9 tonnellate di rifiuti pericolosi.

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