Cronaca

Sistema Formia, 13 rinviati a giudizio. Cade l’associazione a delinquere

FORMIA – Sono in tutto tredici le persone rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta denominata “Sistema Formia“, la cui decisione del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierluigi Bortone, era attesa per oggi.

LE ASSOLUZIONI. E’ caduto il reato di associazione a delinquere nei confronti dell’ex sindaco Michele Forte, Roberto Guratti, Erasmo Picano, Stefania Della Notte, Antonio Calvano e Antonio Di Rocco, mentre sono stati prosciolti, perché il fatto non sussiste, il comandante della Polizia Municipale di Formia, Rosanna Picano, il funzionario comunale Filippo Gionta, il dirigente Tiziana Livornese e gli imprenditori Flavio Fantasia e Antonio D’Ambrosio.

I RINVIATI A GIUDIZIO. Sono quindi stati rinviati a giudizio, ognuno per capi di imputazione specifici, l’ex dirigente comunale Roberto Guratti, attualmente in servizio a Gaeta, il consigliere comunale Erasmo Picano, l’ex consigliere comunale Stefano Paone, i dirigenti del comune di Formia Stefania Della Notte e Italo La Rocca, il tecnico Sergio Spinosa, il vigile urbano Luigi D’Elia, la funzionaria Mariangela Parasmo, l’imprenditore Agostino Di Mille, l’ex consigliere comunale Antonio Calvano, l’ex assessore e vice sindaco Benedetto Assaiante, Patrizia Giglio, Angela Ciardi.

LE REAZIONI. “Una soddisfazione scontata per un ragazzo ed un politico per bene, che lo ripaga della sofferenza subita”, commenta l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, avvocato di Antonio Di Rocco. Quest’ultimo ha dichiarato: “La verità viene sempre a galla, ho sempre interpretato il mio ruolo politico a servizio della comunità e continuerò a farlo finché la gente lo vorrà. Ringrazio la mia famiglia per avermi sostenuto in questi mesi interminabili”. Gli avvocati Luca Scipione e Mattia Aprea, difensori del comandante della polizia municipale di Formia, Rosanna Picano, hanno dichiarato: “E’ la fine di un incubo. Il processo alla luce delle numerose pronunce assolutorie è stato notevolmente ridimensionato. In particolare è crollata, con l’assoluzione per il delitto di associazione per delinquere pronunciata pure in favore del mio assistito Erasmo Picano, l’impostazione che nel Comune di Formia vi fosse un sodalizio che aveva dato luogo a un sistema di diffusa illegalità. Sono inoltre soddisfatto per le assoluzioni piene riportate dagli altri miei assistiti Tiziana Livornese, Filippo Gionta e Rosanna Picano, in favore dei quali è stata riconosciuta dal gup Bortone l’infondatezza completa di tutte le accuse così come già in precedenza sostenuto dinanzi alla Procura di Latina, sgombrando così il campo da qualsiasi dubbio sul loro operato bersaglio continuo sino ad oggi di innumerevoli attacchi mediatici”.

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