L'ex ospedale di Minturno

Minturno / Punto di primo intervento, Stefanelli incontra il direttore dell’Asl di Latina

Minturno Politica

MINTURNO – Circa la ipotizzata disattivazione in orario notturno (dalle 20 alle 8) del Punto di Primo Intervento di Minturno e degli altri sei dislocati nel territorio dell’Azienda ASL di Latina, l’Amministrazione Civica di Minturno si è ripetutamente confrontata con il Commissario Aziendale, dottor Giorgio Casati.

Le figure istituzionali delle politiche sanitarie del Comune (il Sindaco, dott. Gerardo Stefanelli; il Consigliere Delegato alla Sanità, dott. Francesco Paolo Esposito; il Presidente della Commissione Consiliare, Sig. Amerigo Zasa) hanno ampiamente rappresentato le cifre e la valenza delle attività sanitarie svolte nella suddetta struttura di via degli Eroi, sottolineando la necessità che l’eventuale, ipotetica limitazione di un servizio debba contemplare la contemporanea implementazione di servizi sanitari sostitutivi e/o integrativi da parte dell’Azienda ASL.

«Il Direttore Casati – rileva il Sindaco Stefanelli – ha dimostrato disponibilità a recepire le richieste avanzate dall’Amministrazione, nei limiti dei suoi poteri e della praticabilità economica. Anzi, stamattina è venuto personalmente a prendere visione e cognizione della realtà strutturale che ospita i servizi sanitari nell’ex Ospedale di Minturno. È necessario, comunque, ricostruire il percorso che conduce all’ipotesi di disattivazione (totale e/o parziale) di tutti i Punti di Primo Intervento».

«Il Decreto del Ministero della Sanità n. 70/2015 – aggiunge il Sindaco Stefanelli, che stamane ha incontrato a Minturno il Direttore Casati – demanda alle Regioni un piano per la disattivazione progressiva delle suddette strutture, le Regioni (con Decreto del Commissario ad acta della Sanità e nota 354891 G.R. 11/8 del 05.07.2016), a loro volta, assegnano alle Direzioni delle Aziende Sanitarie il percorso di disattivazione delle strutture denominate PPI. Da tale ricostruzione si evince che lo spazio decisionale della Direzione Aziendale è limitato. Pertanto, l’Amministrazione Civica, al di là della suddetta richiesta di integrazione dei servizi sanitari, si riserva di portare le relative istanze nelle sedi decisionali, interpellando gli organi competenti e coinvolgendo i Sindaci dei Comuni limitrofi».