Ambiente

Terracina / “Puliamo il mondo”, domenica Legambiente si occupa del Parco del Montuno

TERRACINA – “Puliamo il mondo” è l’edizione italiana di clean up the world, il più grande appuntamento di volontariato ambientale al mondo.

Con questa iniziativa vengono liberate dai rifiuti e dall’incuria i centri urbani e i parchi di molte città. il circolo Legambiente Terracina – Pisco Montano con il patrocinio della amministrazione parteciperà a questo importante appuntamento, alla sua xxiv edizione, riaprendo straordinariamente il Parco del Montuno con la finalità di riportarlo al suo antico splendore e restituirlo per sempre alla cittadinanza e ai turisti.

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, con il Patrocinio del Comune di Terracina, riaprirà i cancelli del Parco del Montuno in Via Dante Alighieri per la giornata del 25 Settembre 2016 dalle ore 10,00 alle ore 19,00 proprio per Puliamo il Mondo-CLEAN UP THE WORLD, giunto alla sua XXIV edizione, realizzata nell’ambito del protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e del Territorio e del Mare, dal Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dall’UPI, ANCI, Federparchi e dal Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite e in collaborazione con RAI- Radiotelevisione Italiana.

Per quest’anno il tema centrale sarà l’abbattimento delle barriere architettoniche e proprio in linea con il tema, il Circolo Legambiente di Terracina, dopo un’attenta analisi del territorio e delle sue criticità, ha deciso di porre l’attenzione su una delle realtà green più rilevanti per la città, con la volontà di restituire bellezza ad un sito, quale il Parco del Montuno, panoramica collina sabbiosa, derivante in parte da duna eolica e in parte dallo scavo del porto romano Traianeo, resa stabile dalla vegetazione che la ricopre, parte integrante dell’importante Area archeologico-portuale traianea, intrappolato purtroppo da troppi anni in un limbo di noncuranza, errori, abbandono, inciviltà, vandalismo.

L’attenzione nei confronti di tale Parco nasce proprio da una storia travagliata che perseguita questo polmone verde, da circa 7 anni chiuso di fatto alla collettività, anche in mancanza di progetti in linea con la vocazione ed i vincoli archeologici e paesaggistici del Parco e di fondi necessari per un progetto complessivo di tutela e riqualificazione paesaggistico-ambientale.

“Il Parco è un catalizzatore di aggregazione naturale – spiega Silvia Canzano, responsabile Campagne Legambiente Circolo Terracina, membro del Gruppo Rigenerazione Urbana di Legambiente e coordinatrice del Progetto di rigenerazione del Parco – in quanto convivono nell’intorno del parco innumerevoli realtà rilevanti: abitazioni private con bambini e animali domestici, un centro medico, mare, spiagge, zona portuale, importanti attività commerciali di produzione artigianale come un panificio, attività di distribuzione organizzata, attività di ristorazione e alberghiere, il più grande e antico mercato della città – il “Mercato della Marina”-, l’asta del pesce e pescherie di prima scelta, cooperative di pescatori, piste ciclabili, aree pedonali, canali della bonifica, piccola pesca, tutte da coinvolgere e mobilitare per ripristinare uno spazio informativo, educativo, ricreativo e di ristoro per l’intera cittadinanza e per i turisti, e soprattutto riportando bellezza al “paesaggio”, come disciplinato e definito dalla Convenzione Europea del Paesaggio entrata in vigore in Italia l’1 Settembre del 2006”.

Intanto, dal sottosuolo del Parco del Montuno continuano a fuoriuscire ancora reperti di epoca romana.

“Le ultime scoperte sono l’ennesima conferma che – afferma Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano – in tutta la sua estensione, l’intera area necessita di protezione e sorveglianza archeologica e ambientale e di un progetto articolato di rigenerazione urbana sostenibile e il Circolo Legambiente, conscio della propria responsabilità nei confronti della Città, vuole fortemente definire – attraverso una metodologia di Rigenerazione Urbana Sostenibile basata su un partenariato tra pubblico (Comune, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Lazio, Regione Lazio), Associazioni, Comitati Cittadini e Privati- un progetto “aperto” di Parco eco-archeologico, proprio partendo dalla giornata del 25 settembre, grazie anche alla gentile collaborazione – che confidiamo sia duratura nel tempo- del Gestore appaltante dei rifiuti De Vizia Transfer SpA, del Gestore appaltante del Verde pubblico Verde Idea srl, e del Gestore idrico integrato AcquaLatina SpA che saranno al nostro fianco, insieme al nostro Media partner LazioTV e alle nostre associazioni “amiche” sul territorio come Slow Food e Croce Rossa Italiana, che hanno aderito da subito alla campagna nazionale.

La volontà di Legambiente è quella di costruire nel tempo un Parco eco-archeologico sostenibile e “smart”, con l’utilizzo di tecnologie di comunicazione, per formare ed informare sui temi della Green Economy (riciclo dei rifiuti, risparmio idrico ed efficienza energetica, agricoltura sostenibile, manutenzione del verde, ciclabilità e pedonalità) e sui temi della Archeologia e del Paesaggio, arricchendolo di servizi per la collettività mantenendo l’originaria fruibilità di Parco con accesso per tutte le età e per tutte le disabilità, e coinvolgendo da subito giovani professionisti (storici, archeologi, educatori, botanici, agronomi, fotografi e architetti del paesaggio in primis) in progetti finanziati e le Scuole in programmi di alternanza Scuola-Lavoro come il “Distretto della Green Economy” di Legambiente Nazionale”.

Il programma della giornata si articolerà attraverso una prima fase di accoglienza dei volontari con l’allestimento di un punto informativo con gazebo e materiale utile per informare e formare la collettività sulle attività di sostenibilità del Circolo e sulle Campagne di Legambiente, delle Aziende Gestori e dell’Amministrazione, e con l’allestimento di uno stand enogastronomico per rendere l’evento anche un momento di aggregazione sociale della collettività.

A seguire una breve conferenza stampa, a cura del Prof. Carlo Patrizio, Presidente del Circolo Legambiente “Città Invisibili” e grande esperto di Rigenerazione Urbana Sostenibile, che presenterà anche il Laboratorio di Rigenerazione Urbana Sostenibile del Circolo di Terracina.

In seguito si procederà poi alla pulizia organizzata delle aree del parco, delimitate in base alla rischiosità e inagibilità con apposita segnaletica a cura di Legambiente, e verranno effettuate visite guidate, a cura dei Soci Silvia Canzano e Simone Quintavalle per condividere l’importanza storica, culturale, archeologica, naturalistica, botanica, fotografica e paesaggistica del Parco ma anche per raccontarci e raccontare aneddoti del passato e del futuro progetto di rigenerazione urbana del Parco. Per i bambini sarà poi proposto un bellissimo gioco del Cigno, guidato dalla Socia Annalaura Rossi.

Per finire sarà apposta al termine della giornata una targa dedicata di Legambiente che ricorderà l’evento per sensibilizzare la cittadinanza e predisporre a successive iniziative di cura e tutela del Parco.

Il Circolo ringrazia in particolare il Sindaco Dott. Nicola Procaccini, L’Assessore all’Ambiente Dott.ssa Emanuela Zappone, l’Assessore ai Lavori Pubblici Dott. Luca Caringi, e tutti gli Uffici Comunali preposti, il Dirigente Arch. Bonaventura Pianese, capo dipartimento Urbanistica, Lavori pubblici, Ambiente, Viabilità e Protezione civile e l’Ing. Alfredo Sperlonga, funzionario tecnico Ufficio Ambiente per l’interesse mostrato verso il progetto partecipato e la grande collaborazione prestata. Inoltre ringrazia il Dott. Marco Pariselli, Funzionario De Vizia Transfer SpA, il Dott. Antonio Pisterzi, Funzionario Acqualatina SpA e il Dott. Giuliano Leo, Funzionario VerdeIdea srl per il grande supporto fornito e Lazio TV nella persona del Dott. Romano Sciscione e il Dott. Roberto Italiano per la comunicazione stampa e TV. Inoltre ringraziamo Bar Traiano, Antico Forno Antonio Ruggiero-Tabaccone, Il Cantinone, Centro Ittico Cooperativa dei Pescatori di Terracina, Cooperativa Pescatori La Sirena, Le Palme, Mori Mare, Nautica Mori per la generosa collaborazione.

Share