FORMIA – Il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti annuncia l’intensificazione delle indagini sui fenomeni mafiosi nel Sud Pontino. Lo ha detto oggi a Formia, a margine del “Premio della legalità contro le mafie conferitogli dall’associazione culturale Tulliola. Accolto dal capitano David Pirrera e dal vice questore Paolo Di Francia, Roberti, ha scambiato alcune battute con i pochi giornalisti presenti, in una giornata difficile in cui il quotidiano “Il Mattino” ha reso noto che il pm Cesare Sirignano, attualmente alla procura nazionale antimafia, è stato fatto oggetto di minacce, probabilmente per indagini svolte nel territorio di Castel Volturno. Precedentemente era stato ritrovato del tritolo, in quel caso si suppone diretto al procuratore capo di Napoli Giovanni Colangelo. Al suo fianco c’era il pm Pierpaolo Filippelli che ha ricevuto il premio in una passata edizione.
“Questo territorio al confine della Campania – ha esordito il procuratore – è da sempre soggetto ad infiltrazioni ed a attività economiche come il riciclaggio di profitti illeciti ed anche insediamenti provenienti prevalentemente dal casertano oltre che dal resto della Campania”
– Li mandano a scontare misure cautelari molto spesso in questo territorio…
“Indipendentemente da questo il territorio è a rischio di infiltrazioni, quindi massima attenzione e massimo focus investigativo che bisognerebbe secondo me anche intensificare a questo punto…
– In questa zona ci sono ville e case confiscate alla camorra, qualcuna assegnata, altre ancora no… (proprio nei giorni scorsi Rifondazione Comunista aveva sollevato la polemica)
“La difficoltà purtroppo nella riassegnazione o nella gestione dei beni confiscati è un po generale. Come sapete è all’esame del parlamento, in stato avanzato, l’iter legislativo per una modifica del codice antimafia che toccherà anche l’agenzia nazionale per la gestione dei beni confiscati rafforzandola e dotandola di tutti i mezzi necessari per potere svolgere in modo migliore il proprio compito. Adesso, quindi, aspettiamo la nuova legge. Intanto la’agenzia nazionale fa quello che può ed anche di più con i mezzi di cui dispone. Ma il problema della destinazione dei mezzi confiscati riguarda anche la disponibilità degli enti locali ad acquisire ed a gestire questi beni e non sempre abbiamo riscontrato questa grande disponibilità.
– Ci sono novità per il rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine?
“Abbiamo parlato di questo nel recente vertice in prefettura a Napoli con il ministro della giustizia e dell’interno perché, come sapete bene, a Napoli c’è una situazione dell’ordine pubblico che richiede un rafforzamento anche degli apparati delle forze dell’ordine.
– Ci sono possibilità di introdurre una sede distaccata della Dia nel Sud Pontino?
“Personalmente sono contrario ai distaccamenti. Credo che le indagini vadano concentrate, fatte bene, l’importante è avere sul territorio le forze di polizia in misura adeguata. Le sedi giudiziarie invece devono essere accentrate perché in questo caso la centralizzazione giova al coordinamento e giova all’efficienza dell’azione di contrasto”.
Sull’annuncio del ritiro della candidatura di un ex sindaco di Castelforte dalla competizione elettorale a seguito di una intimidazione ricevuta da un candidato a consigliere della lista che lo appoggiava, il procuratore ha preferito non rispondere.
In chiusura del breve scambio con i giornalisti ha poi confermato la vicenda del pm Sirignano e ne ha precisato i contorni. “Sapevamo già che il collega Sirignano aveva avuto delle minacce pesanti da uno dei capi della camorra casalese durante un processo e quindi sapevamo che si tratta di un collega particolarmente esposto come del resto altri lo sono”.
Il premio è stato conferito anche all’assessore alla cultura di Napoli Nino Daniele.
Giunto alla sua ventitreesima edizione il premio internazionale Tulliola “Renato Filippelli” si compone delle sezioni poesia, narrativa e saggistica. E’ diretto dalla poetessa e scrittrice Carmen Moscariello.