Gaeta / Consiglio, Accetta e Mitrano litigano per i manifesti mortuari

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GAETA – Archiviata la consegna del tapiro d’oro, è ora la lite sui manifesti mortuari a tenere banco. Protagonisti ieri mattina il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, il consigliere comunale di Forza Italia (pdl) Eduardo Accetta ed alcuni consiglieri di maggioranza. Unici presenti in aula perché la minoranza non sentendosi “garantita” aveva già scelto di non partecipare. Tra gli argomenti all’ordine del giorno c’era anche la modifica del regolamento sulle pubbliche affissioni. Ovviamente tra i principali destinatari del provvedimento ci sono anche le agenzie funebri che di manifesti ne affiggono parecchi.

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Gaeta, consiglio comunale

Per questo il consigliere Eduardo Accetta ha presentato un emendamento in cui sostanzialmente si voleva introdurre la possibilità di inserire i manifesti non solo in senso verticale, ma anche orizzontale. “E’ una innovazione al passo con i tempi e con la richiesta delle agenzie – ha detto Accetta – serve a soddisfare le novità grafiche e le richieste degli stessi parenti dei deceduti”. Ma inaspettatamente la sua proposta è stata avversata e bollata come un ostacolo. Il consigliere Accetta veniva subito stoppato dal sindaco e dal presidente del consiglio con l’argomentazione che il tema era fuori dal dibattito. Ed invece si verificava che il tema era pertinente, facendo parte di un articolo del regolamento . A quel punto la tenzone diventava questione per necrofori esperti.

“I manifesti mortuari vanno incasellati negli appositi spazi previsti per le affissioni – ha detto il consigliere Davide Speringo – per cui vanno messi tutti in orizzontali per non perdere spazio, come in un foglio di Excel”. Tesi a cui si è opposto di nuovo Accetta dimostrando che le dimensioni delle bacheche non sono affatto multiplo della lunghezza dei manifesti cimiteriali (50 x 35 cm.) e dunque già attualmente i manifesti finiscono l’uno sull’altro.

“Giunti a questo punto – ha concluso Accetta – preferisco ritirare l’emendamento. Sarete voi a spiegare alle agenzie funebri perché non possono mettere i manifesti “sott’e ‘ncopp”.

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I banchi della minoranza vuoti

E’ stato questo l’unico momento di patos di un consiglio comunale già scritto. Dove in apertura proprio Accetta lamentava con una lettera al segretario comunale la violazione della procedura di convocazione per quanto riguarda la tempistica “Dopo 48 ore dalla prima notifica – ha detto – è stato notificato un altro atto”. “In realtà – ha spiegato il presidente del consiglio Pina Rosato – non c’è stata una doppia convocazione ma solo una seconda trasmissione per precisare un punto all’ordine del giorno (cioè oltre la modifica del regolamento della tari – tassa sui rifiuti – anche una variazione ed integrazione delle tariffe) l’integrazione non è una seconda notifica”. Il primo cittadino ha poi difeso la necessità della convocazione d’urgenza per evitare di perdere i fondi europei previsti dall’adesione insieme ad altri sei comuni al Gal (Gruppo di Azione Locale).

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Eduardo Accetta, Cosmo Mitrano, Pina Rosato

Per quanto riguarda invece la presenza nel fascicolo di delibera del parere dei revisori dei conti, il consigliere comunale Pasquale Ranucci ha mostrato a margine il documento con protocollo datato 28 aprile.

In particolare in tema per la tassa dei rifiuti è stata decisa per le abitazioni non servite dalla raccolta differenziata e che distano oltre 1,5 km dai punti di raccolta una riduzione del 40%.
Quasi tutti i punti sono passati con il voto della sola maggioranza presente in aula, mentre il consigliere Accetta si è astenuto, insieme a Pina Rosato. Sull’ultimo punto (Gal) si è raggiunta l’unanimità.