fargiorgio

Itri / Il Msi chiede a Fargiorgio di dimettersi da presidente del Comitato Festeggiamenti patronali

Itri Politica

ITRI – Ancora una netta presa di posizione sulle vicende locali da parte del MSI di Itri. Il tutto in relazione alle prossime consultazioni elettorali. Per bocca del suo responsabile locale, Alfredo Moroni, già responsabile dei Vigili del Fuoco di Roma,  è stata resa nota una comunicazione nella quale, oltre a passare in rassegna le diverse problematiche che angustiano il martoriato paese, si affronta la questione della incompatibilità anche amministrativa della candidatura a sindaco dell’avv. Antonio Fargiorgio se, nel frattempo, lo stesso non si dimette dalla carica di presidente del Comitato Festeggiamenti patronali di Maria Santissima della Civita che riceve finanziamenti dal comune.

Ma ecco, nella stesura originale il testo del comunicato: “Siamo alla resa finale o almeno a buon punto; ne siamo molto soddisfatti, ora bisogna solo vedere e sentire cosa ci propongono i nuovi volti della politica. Sentiamo che il nuovo candidato del partito FI è stato individuato nella figura di tutto rispetto dell’avvocato vice presidente dell’ordine. Una persona molto stimata e leggendo i suoi comunicati si evince che  rimarca molto il suo ruolo di vice presidente, e la sua candidatura è stata richiesta a gran voce dai suoi colleghi di partito e nessuno mette in dubbio la sua lealtà politica.

Tantomeno il suo ruolo di tutto rispetto, leggendo sempre dagli organi di stampa, vedo che un’altra parola che si nota sempre: onestà; sono sicuro che lo dice a gran voce e con vera passione. Ora però credo che debba dimostrare, come primo esempio, la sua coerenza politica perché si nota che per ora ricopre la carica di presidente del comitato dei festeggiamenti per la Madonna della Civita, un ruolo che ha sempre svolto con una passione molto apprezzata da tutto il popolo itrano; confermo che ha organizzato con il suo staff feste bellissime e di stile oltre che capaci di creare una partecipazione straordinaria, portando il nome della cittadina, dove siamo residenti, a livelli invidiabili.

Però ora vorrei sapere se la sua onestà politica porterà il presidente a porgere le sue dimissioni perché in contrasto per il ruolo che lui si candida. Sembra, anzi no, lo è, un chiaro conflitto di interessi tra il ruolo di presidente e il correre come aspirante sindaco della città. La carica di Sindaco verrà assegnata un mese prima della festa della Patrona, per cui la coincidente situazione è troppo vicina. Se non erro, il comune passa degli stanziamenti per l’organizzazione dei festeggiamenti, e una persona non potrebbe essere
l’erogatore di finanziamento e il ricevente dello stesso.

Se si parla di onestà politica è bene che si dimostri come domani stesso mostri le sue dimissioni da presidente o rinunci a correre da Sindaco altrimenti qualche persona potrebbe anche non giudicare ortodosso il mantenimento contemporaneo di due cariche che si vanno amministrativamente ad annullare.

Ora sono sicuro che l’aspirante sindaco deve dimostrare come veramente ami i cittadini e dia trasparenza alla parola da lui ripetutamente sottolineata, “onestà”, vedendo quale delle due cariche lasciare e sarebbe
bene se la carica che lascia la indichi a tutti i cittadini diramando pubblicamente le sue dimissioni. Onestamente spero che dia quella da presidente e non quella da aspirante sindaco perché lo vedo come una
persona onesta che potrebbe portare innovazione al nostro paese. Comunque, se non ricordo male, lui ha già avuto esperienze tecniche con la vecchia e fallimentare (non per colpa sua) amministrazione precedente. Speriamo abbia capito bene come si guida un paese in modo non politico ma manageriale.

Una cosa gli chiedo, augurando una netta vittoria a lui e ai gruppi che lo sostengono: almeno quest’anno, sotto le feste del Natale, mettete qualche luminaria di più rispetto ai tre “auguri di buone feste” attivati sulle tre
entrate\uscite del paese. E’ bello vedere illuminazioni e feste popolari. Non svendete il paese a chi non è di Itri, amatelo e rispettatelo come merita, ridate dignità al paese che ci ha insegnato molto e le cui bellezze
sono inestimabili. Pensate che ci sono molti giovani che sono bloccati dalle vostre vecchie politiche.

Voi che siete stati sulle poltrone nelle precedenti amministrazioni ricordatevi dei giovani che non hanno nulla e non ricevono aiuto alcuno da parte delle istituzioni. Non pensate a correre per andare a prendere la poltrona che vi dia un potere relativo e a termine! In questi giorni, girando per il paese, mi viene molto da ridere
pensando che ci sono più ‘ragionieri’ che alberi di ulivo; sento che i politicanti di turno puntano ad avere 1500 voti sicuri ignorando, magari, che gli altri potrebbero averne 2000.

Ma se qualcuno, nel mentre, viene a mancare, cosa succede? Quando leggono i manifesti mortuari si sballa loro il conteggio dei voti? Signori la politica è una cosa seria e spero che ci sia serietà negli atteggiamenti e nei modi di manifestarla. Auguro che ci sia la mossa politicamente onesta di rinuncia a una carica prima della campagna elettorale e non dopo o durante. Il conflitto di interessi c’è e si vede palesemente. Faccia la prima mossa e sarò io il primo a ammirare la sua onestà politica”.

Orazio Ruggieri