Minturno / In tanti in Piazza Bassani per il “No Tube & No Triv Day”

MINTURNO – Una festosa e appassionata manifestazione per il SI al referendum del 17 Aprile e per sostenere il NO alle forme incontrollate di inquinamento del golfo si è tenuta domenica 3 aprile a Marina di Minturno, nel Levante di Monte d’Argento, in Piazza Giorgio Bassani (antifascista e scrittore, difensore dell’identità culturale, non a caso fondatore nel 1955 dell’Associazione Italia Nostra).

I circa 200 partecipanti (più di qualcuno ha raccontato i “giri” fatti per trovare la piazza e di qualche “disperso”) hanno significativamente sottolineato la prima volta nella storia di Minturno di una manifestazione, voluta dalla coalizione Minturnese, nella riviera di Levante: una zona del nostro comune che nonostante l’esteso abusivismo che ne ha che ha compromesso in parte la bellezza paesaggistica, ambientale e archeologica potrebbe essere ancora una valida risorsa per un’economia turistica se fosse oggetto di una seria e finalizzata programmazione urbanistica. Ed è questo che hanno potuto constatare tutti gli intervenuti alla manifestazione ed è questa la principale e pienamente risuscita finalità della manifestazione.

Oltre a degustazioni gastronomiche, curate dalla cooperativa “La Fonte” e dall’associazione Mamma Margherita che hanno aderito alla manifestazione, vi sono stati gli interventi di Dario Gargiulo del Comitato NO TRIV che ha illustrato le ragioni del SI al referendum, denunciato come ancora oggi non sono previsti i tabelloni per l’apposita campagna elettorale referendaria e che il comitato per SI è l’unico ad aver fatto domanda nei termini di legge per accedere agli spazi elettorali (il dubbio di boicottaggio è dovuto).

In successione sono intervenuti Erminio (Italo) di Nora a nome della Fondazione Angelo Vassallo che ha partecipato ai presenti quanto siano estese le possibilità che offre il nostro mare se adeguatamente tutelato e curato da ogni punto di vista. In particolare ha evidenziato come l’esperienza del Sindaco Pescatore abbia mostrato a tutti che una corretta gestione delle risorse ambientali porti ricchezza al contrario del degrado ambientale che è alimentato ed alimenta l’infiltrazione della criminalità organizzata legata alla speculazione di ogni tipo.

Paola Villa, per l’Assemblea Popolare del Golfo, ha evidenziato, in particolare, la problematica del pet-cooke e come esso sia una pericolosissima fonte di inquinamento dell’aria e del mare che, pertanto, deve essere contrastata con ogni mezzo e, in particolare, come la gestione della filiera del petrolio affidata ai privati agisca in deroga a tutte le norme di sicurezza, soprattutto della salute, e con il via libera se non la connivenza, degli organi di controllo statali.

Di seguito l’intervento di Francesco Valerio, candidato a Sindaco per la coalizione Primavera Minturnese che ha richiamato il tema dei No TUBE illustrando come ancora oggi il tema dell’inquinamento del Golfo sia affrontato senza tener conto che le correnti portano gli inquinanti ad accumularsi soprattutto sulla costa minturnese e, in particolare, su quella di Monte d’Argento e fino al Garigliano, come ha evidenziato lo studio decennale dell’ARPA Lazio. In ogni caso nello studio dell’Arpa Lazio, come in quello dell’Area sensibile individuata dalla Regione Lazio e nell’autorizzazione per la concessione all’impianto di mitilicoltura non viene mai citato l’impatto ambientale e igienico sanitario della condotta marina che scarica in mare le acque reflue trattate dall’impianto del Comune di Formia (40.000 abitanti) a qualche centinaio di metri dall’impianto di mitilicoltura. Su questo particolare aspetto sarà predisposta un’apposita denuncia unitamente alla trasmissione della petizione che chiede l’estensione dell’area sensibile e di quella paesaggistica della nostra costa oltre che alla costituzione di un’estesa riserva marina che abbia come centro il monte di Scauri.

Il deputato Filiberto Zaratti, deputato di Sinistra Italiana, ha chiuso l’intervento facendo anche una cronistoria, in particolare, di come si è pervenuti all’individuazioni dell’area sensibile e di come le ragioni sostenute dalla petizione siano valide come supporto della richiesta per una suo ampliamento fino alla foce del Garigliano dichiarando di essere disponibile sia per sostenere tale tematica con un’apposita interrogazione parlamentare sia per iniziative a livello regionale. Ha concluso dichiarandosi disponibile a partecipare alla campagna elettorale e ribadendo l’evidente necessità di conciliare le bellezze paesaggistiche con il risanamento ambientale concordano con l’intervento di Valerio che su tale tematica devono essere coinvolte e sensibilizzate la regione e le soprintendenze competenti.

(foto: Angelo Viglianti)

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