Santi Cosma e Damiano / Diverbio con i vigili urbani, la verità di Franco Taddeo

Politica Santi Cosma e Damiano

SANTI COSMA E DAMIANO – Il consigliere comunale di Santi Cosma e Damiano, Franco Taddeo, ha invitato una nota stampa nella quale espone la propria verità su quanto segnalato dai due vigili urbani (Ciavolella e D’Adamo) alla Procura di Cassino.

Il 20 febbraio scorso, accolte le lamentele di alcuni cittadini – spiega il consigliere di minoranza – il sottoscritto Franco Taddeo, si è recato sul luogo della postazione autovelox sulla Sp Ausente-Francesco Baracca, all’altezza del distributore Esso, in qualità di consigliere comunale nonché cittadino per una verifica.

Franco Taddeo
Franco Taddeo

Giunto sul posto in auto a velocità ridotta, tanto da non subire alcun rilievo da parte dell’autovelox, strumento necessario come deterrente della velocità, ha eseguito i rilievi fotografici alla postazione dei vigili urbani e in particolare allo strumento di rilievo di entrambi i sensi di marcia.

Subito la postazione si è rivelata un vero appostamento ben mimetizzato, posto all’uopo per colpire gli automobilisti transitanti, nonostante la legge lo vieti. Si è rivelato più uno strumento per arricchire le casse dell’amministrazione comunale che uno strumento finalizzato alla riduzione della velocità.

E’ stato manifestato ai due vigili presenti l’irregolarità riscontrata, ma questi si sono mostrati poco disponibili ad ascoltare.

Terminato il rilievo fotografico, il sottoscritto Taddeo, dopo aver salutato amichevolmente i due vigili presenti che hanno risposto in modo irriguardoso, si è recato verso la propria auto parcheggiata a circa 40 metri di distanza dalla postazione dell’autovelox dei vigili.

Nell’allontanarsi lo scrivente ha manifestato ai vigili medesimi la propria intenzione di inviare quanto appena rilevato al Prefetto, per formulare un quesito di regolarità sulla postazione autovelox.

Entrato in auto e pronto ad andare via, lo scrivente è stato raggiunto correndo da uno dei vigili che affacciandosi al finestrino appena abbassato, con tono provocatorio, faceva presente di non aver capito bene quanto appena detto, sperando in una reazione aggressiva ed offensiva da parte del sottoscritto.

A questo punto senza controbattere, lo scrivente si è allontanato.

Dalle foto si evince che lo strumento rilevatore di velocità è posizionato ben occultato dietro un Velo-ok (dimensioni circa 1,8 m per 0,60 m), tale da non essere per nulla visibile dalle auto in transito in direzione Castelforte. Si ricorda che le colonnine dei velo-ok non sono autorizzabili come postazione fissa, nonostante si è sempre detto che, bensì irregolari, tali postazioni sono utilizzate essendo ormai state acquistate dall’amministrazione. I rilevatori di velocità mobili devono essere ben visibili agli automobilisti in transito ed essere affiancati da un vigile urbano con copricapo, per verificarne costantemente e simultaneamente la corretta funzionalità.

Dalle foto si rileva che i vigili in servizio non indossavano il copricapo né sembravano molto attenti a controllare l’autovelox in funzione, bensì i propri telefonini. Inoltre si evince che l’auto dei vigili era parcheggiata all’interno dell’area del distributore Esso, quasi completamente coperta da altre due auto parcheggiate dietro e occultata anche da un fabbricato bianco.

Tali appostamenti nascosti, finalizzati solo a fare cassa costituiscono un fattore a rischio per gli automobilisti che si accorgono troppo tardi della presenza del rilevatore di velocità e frenano improvvisamente, potendo così causare incidenti.

E’ doveroso ricordare che esistono altre due postazioni fisse autovelox site sulle strade Porto Galeo e Ausente (Cerri Aprano), per le quali lo scrivente, coadiuvato dall’ex assessore De Cesare, presentò ricorso al Prefetto di Latina, perché anche queste ultime, benchè autorizzare erano realizzate in modo irregolare. Dopo l’intervento della Polizia stradale, il Prefetto ne ha vietato l’utilizzo e sin da tre anni fa. E’ strano, forse casuale che oggi sono coinvolti gli stessi due vigili che allora coinvolsero in una polemica sterile persino la tv nazionale, il dottor De Cesare, fatti questi che tutti rammentano. Con l’informativa alla Procura della Repubblica di Cassino, si potrebbe immaginare una strategia tesa ad ostacolare o delegittimare il sottoscritto in qualità di consigliere, nell’impegno assunto per volontà degli elettori. Qualora fosse così sarebbe una strategia del tutto inutile.

L’esistenza di un video di sorveglianza privata sarebbe auspicabile per confermare quanto fotografato. Nel frattempo, lo scrivente, in qualità di consigliere comunale ha presentato richiesta al Comune di copia di eventuali autorizzazioni prefettizie relative agli autovelox mobili sulla F Baracca, in pieno centro abitato. Sarà posto al Prefetto il quesito di regolarità operativa dei vigili Ciavolella e D’Adamo come già fatto in passato”.