Formia / Il multipiano delle Poste e gli onerosi incarichi a professionisti esterni

 

 

FORMIA – “Abbiamo già avuto modo di soffermarci sul Multipiano delle Poste, e sull’incarico a suo tempo conferito dall’Amministrazione ad un professionista esterno (l’Avv. LAMBERTI). Abbiamo già contestato, e continuiamo a non comprendere, per quale ordine di motivi con un’Avvocatura interna formata da professionisti preparati e stimati (tanto da essere chiamati come relatori, unitamente a Professori Universitari e Magistrati, in considerati convegni per addetti ai lavori) si continuino a dare inutili e dispendiosi incarichi a professionisti esterni”. Lo dichiara il movimento civico “Un’altra città”.

“Oggi – continua la nota – l’argomento è di nuovo attuale, con due differenti Delibere di Giunta (la n.259 del 21/10/2015 e la n. 346 del 21/12/2015), viene di nuovo conferito un incarico esterno per volontà del Sindaco (entrambe le proposte di Deliberazione recano in calce la firma del Sindaco e non, com’è di solito, la firma del Dirigente del Settore competente) per una previsione di spesa di circa € 50.000,00 lordi (€ 12.500,00 la delibera n. 259 ed € 36.000,00 la delibera n. 346).

Ma l’inutilità dell’incarico, nella sua abnormità, non è tutto!

Oggetto dell’incarico è verificare le strade da percorrersi a seguito della sentenza del Consiglio di Stato con cui il Multipiano è tornato nella disponibilità del Fallimento della Formia Servizi Spa.

Sul punto è già intervenuto un gruppo consiliare di opposizione con replica e Comunicato Stampa da parte del Sindaco.

Ma l’argomento, come al solito, è stato trattato per affermare, in maniera ormai stantia, che “Noi siamo meglio di Voi”, ciò dimenticando che in ballo non c’è quel primato cittadino che, negli ultimi vent’anni, ha portato alla sostanziale paralisi della città.

La questione del multipiano assume rilevanza non per il primato nella città, ma per il primato della città e per il bene della cittadinanza.

Per questo riteniamo opportuno dare il nostro contributo dipartendo da dati concreti e sentenze, e non da inutili e sterili confronti di forza.

1° dato: La richiamata sentenza del Consiglio di Stato ha evidenziato a chiare lettere: «nella convenzione attuativa del 2006 relativa alla costruzione e gestione del parcheggio multipiano è prevista l’acquisizione GRATUITA del bene al Comune alla scadenza del diritto di superficie».

Quindi, prima valutazione, il Multipiano delle Poste, seppur successivamente, è destinato a tornare nella disponibilità del Comune di Formia e A TITOLO GRATUITO.

2° dato: Il Comune di Formia, allo stato attuale, è iscritto nel Fallimento della Formia Servizi s.p.a. con un credito privilegiato di €. 1.000.000,00 (unmilione).

Ora, alla luce di quanto sopra, se il Multipiano dovesse essere oggetto di vendita vi è la concreta possibilità per il Comune di Formia di recuperare dalla stessa il credito (privilegiato) di € 1.000.000,00 e di, comunque, acquisirne GRATUITAMENTE la proprietà alla scadenza del diritto di superficie.

D’altra parte, per espressa ammissione della sentenza del Consiglio di Stato, la Formia Servizi s.p.a. è decaduta «dalla concessione di costruzione e gestione. Questa statuizione è stata infatti legittimamente disposta in conseguenza del fallimento della concessionaria e della sua conseguente incapacità di eseguire l’affidamento per l’intera sua durata. …, per questa parte il provvedimento in questione non è nemmeno stato contestato dalla curatela …».

Quindi, per dirla in maniera semplice, la mancata disponibilità del bene non può essere oggetto di contestazione da parte della Curatela, la quale può chiedere esclusivamente la restituzione del bene.

Da ultimo, è evidente che l’immobile, anche se venduto non potrà essere destinato ad altro (anche in caso di vendita) se non a parcheggio!

Ora, con la verifica di proporre un concordato, il Comune di Formia non solo non sta coltivando l’interesse pubblico, ma sta addirittura sperperando soldi pubblici in inutili ed ultronee consulenze esterne.

È evidente che, ancora una volta, l’interesse cittadino viene sacrificato solo ed esclusivamente alla ricerca di quell’inutile e dannoso primato cittadino (“Io sono meglio di te!”), da cui deriva la perdurante fase di stallo della nostra città.

Provveda, immediatamente, l’Amministrazione a prendere atto della concreta fattispecie, e non esponga la cittadinanza a rischi che alla stessa non competono”.

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