Albaneta, scontro tra il sindaco Petrarcone e l’imprenditore Miri su Radio Cassino Stereo

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CASSINO – Il “Villaggio di Natale all’Albaneta di Montecassino” torna ad essere oggetto di un acceso dibattito dopo che, stamattina, in diretta ai microfoni di Radio Cassino Stereo, si è svolto per la prima volta un confronto pubblico, a tratti molto vivace, tra la rappresentanza dell’Associazione Albaneta Montecassino e l’amministrazione comunale di Cassino.

dibattito albaneta radio cassino stereoAlla discussione, che si è svolta all’interno del programma “Nel Mezzo del Mattin” condotto da Stefania Negro con la regia di Marco Pagano, hanno preso parte in studio il sindaco di Cassino, Avv.Giuseppe Golini Petrarcone e l’imprenditore Daniele Miri, rappresentante dell’associazione Albaneta Montecassino che è responsabile della gestione del Villaggio di Natale sorto nell’omonimo sito dopo la stipula di un regolare contratto di locazione di quel terreno con l’Abbazia. Al telefono sono intervenuti anche l’Ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia, Tomasz Orłowski, il vice Sindaco, prof. Mario Costa e il presidente dell’associazione Linea Gustav, Damiano Parravano. Nessun rappresentante dell’Abbazia di Montecassino, seppur contattata telefonicamente dalla redazione del programma, ha rilasciato dichiarazioni.

“Un progetto che non rispetta il carattere sacrale di questo luogo”: così lo ha definito l’Ambasciatore Orlowsky, autore della nota verbale inviata al Ministero degli Affari Esteri alcuni giorni addietro, sottolinendo che l’Ambasciata della Repubblica di Polonia è stata messa al corrente “troppo tardi” dell’iniziativa. L’ambasciatore ha tuttavia rinnovato la disponibilità a incontrarsi con i i protagonisti del progetto “Albaneta”, per discutere insieme su come “valorizzare questo posto in modo armonioso”.

“Una comunicazione non ottimale e una serie di strumentalizzazioni da più parti ci hanno portato al centro di un vortice che ci ha reso difficile gestire la comunicazione con i rappresentanti del popolo polacco”, ha replicato Miri, che ha aggiunto: “Il progetto che abbiamo discusso con l’Abbazia aveva l’obiettivo di valorizzare l’area. Tra gennaio e febbraio indiremo un grande convegno aperto a qualsiasi idea progettuale relativa alla valorizzazione del Monumento Naturale di Montecassino, con lo scopo non di agevolare l’iniziativa di un imprenditore, ma di rendere un servizio valido per la collettività ”.

Non sono mancati momenti nei quali il tono della voce degli ospiti è salito notevolmente, come quando il sindaco Petrarcone ha chiesto l’intervento dell’Abbate e la revoca del contratto di locazione o quando, poco dopo, il vice sindaco Mario Costa è intervenuto telefonicamente rivolgendosi a Daniele Miri ed evidenziando la sua impressione: che Miri “non sia il solo componente della società, ma che dietro questa iniziativa ci sia qualcun altro, la cui identità è ancora da appurare”.

La vicenda dell’Albaneta sembra riservare anche altre sorprese. Lo si evince dalle parole dello stesso Miri, che sull’apertura del Percorso della Memoria avvenuta lo scorso luglio alla presenza del Governatore Zingaretti, sostiene: “Entro un paio di giorni leggerete la verità anche su questo. Con il nostro progetto in quell’area abbiamo rotto le uova nel paniere a un altro business speculativo in zona Caira”, al quale il Percorso della Memoria sarebbe funzionale. Miri ha comunque tenuto a specificare che l’associazione Linea Gustav, tra le principali promotrici dell’apertura del Percorso della Memoria, è completamente estranea a questo presunto business.

La stessa associazione aveva elaborato un progetto di recupero e valorizzazione della memoria storica e dei siti di rilevanza storico-militare del Monumento Naturale di Montecassino già nel 2011, come ha spiegato al telefono il presidente Damiano Parravano: “Un progetto che ha dovuto seguire un iter burocratico lungo ed elaborato per avere tutti i permessi necessari per poter operare nella massima legalità e nel rispetto dei luoghi, sia dal punto di vista storico che naturalistico. Crediamo fortemente nel fatto che quello sia un luogo che non debba essere stravolto, perché ha già in sé tutti gli elementi necessari per essere considerato patrimonio dell’umanità, in quanto area dalla valenza simbolica universale”.

A conclusione del dibattito, dopo un altro momento di polemica, Daniele Miri e il sindaco Petrarcone hanno espresso il proposito comune di tornare ad affrontare nuovamente la questione in un incontro, aperto alle istituzioni e alle associazioni interessate alla valorizzazione dell’intera area, che probabilmente si terrà a gennaio del nuovo anno. Radio Cassino Stereo tornerà, invece, a parlare del Villaggio di Natale all’Albaneta anche prima delle festività e, probabilmente, con altri ospiti. I cittadini di Cassino e non solo, vogliono vederci chiaro e sono molto interessati alla questione Albaneta e agli sviluppi che avrà nelle prossime settimane: in migliaia hanno, infatti, seguito la trasmissione e sono arrivate decine e decine di telefonate di persone che chiedevano di essere messe in diretta per porre delle domande agli ospiti in studio, ma ciò non si è potuto fare per motivi di tempo.

L’Editore di Radio Cassino Stereo, Enzo Pagano, raggiunto dalla nostra redazione, ha però garantito che sarà dato, presto, spazio anche ai radioascoltatori e che le domande possono essere inviate già da oggi su info@radiocassinostereo.it

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