FORMIA – Reduci dal premio ottenuto al Festival AEnaria di Ischia, dove Raffaele Furno ha vinto per il secondo anno consecutivo come miglior regista, la Compagnia Teatrale Imprevisti e Probabilità è stata invitata a presentare il suo “Acque di memoria” nell’ambito del Premio Internazionale Vittorio Foa.
Già nell’edizione 2014 del Premio la compagnia formiana aveva dato vita ad un progetto speciale intitolato “Frammenti di 900” in cui si ripercorrevano le tappe fondamentali dell’evoluzione culturale, artistica, sociale e politica del secolo passato in Europa.
Quest’anno, il tema del Premio – le migrazioni ed i migranti – si sposa alla perfezione con lo spettacolo “Acque di memoria”. Si tratta di un’intensissima performance vocale affidata allo stesso Furno assieme a Soledad Agresti e Valentina Fantasia, un’invettiva contro la burocratizzazione della gestione del fenomeno migratorio, e lo sfruttamento dei migranti da parte di governi senza scrupoli. Accompagnati dalle note del violoncello di Marco Pescosolido e delle percussioni di Vito Cardellicchio, suoni, parole, gesti e messa in scena confluiscono ad evocare l’umanità delle storie individuali dietro i freddi numeri degli sbarchi. Ogni migrante è una persona che desidera attraversare il Mediterraneo per scappare da morte certa e anelare ad un futuro degno, ma troppo spesso queste persone non sono più, sebbene avrebbero potuto essere, colpevoli solo di essere nati dal lato sbagliato del mare.
“Acque di memoria” era già andato in scena nel 2013 in forma di studio nel suggestivo scenario del Cisternone Romano. Lo spettacolo è stato ampliato e il 19 dicembre vedrà la partecipazione non solo degli attori professionisti e dei due musicisti, ma anche degli allievi del Laboratorio Teatrale Il Respiro dei Sogni che la Compagnia Imprevisti e Probabilità organizza ormai da otto anni a Formia.
L’appuntamento è quindi sabato 19 dicembre alle ore 21.30 presso il Teatro Remigio Paone di Formia.
Ingresso gratuito.
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