Gaeta / Indagato il commissario del porto Pasqualino Monti

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GAETA – Nuova tegola per l’autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il dirigente della sede di Gaeta Franco Spinosa, sospeso e poi trasferito presso la sede di Fiumicino, i guai giudiziari si spostano a Civitavecchia, sede dell’intero network.

Porto di Civitavecchia
Porto di Civitavecchia

Il commissario Pasqualino Monti, infatti, come da sue dichiarazioni, è stato iscritto nei giorni scorsi nel registro degli indagati dalla procura della repubblica di Civitavecchia. Il pm Lorenzo Del Giudice sembra sia particolarmente interessato a capire di più sui lavori alla “Darsena Grandi Masse” (facenti parte del primo lotto funzionale – prolungamento antemurale Cristoforo Colombo, darsena servizi e darsena traghetti),ed al relativo escavo dei fondali. Tanto da aver effettuato un sequestro probatorio sulla base di una relazione tecnica in proprio possesso.

Rispetto al previsto sarebbe andato oltre di un paio di metri, richiedendo poi un costoso riempimento. Tutte circostanze sotto gli occhi degli inquirenti. Certo è invece che i lavori portuali siano stati accompagnati da circa 135 milioni di euro di riserve fatte dalle ditte che stanno realizzando lavori in porto. Un importo ormai incancrenito che rischia di bloccare l’intera opera.

Il commissario (ed ex presidente) Pasqualino Monti è tuttavia convinto che la svolta rappresenti ulteriore strumento di garanzia per indagati, rispetto ad un affrettato rinvio a giudizio. Dopo la decapitazione del proprio vertice tramite l’operazione “Porto Sicuro” condotta dalla procura della repubblica di Cassino, Gaeta assiste dunque anche alla messa in discussione di quello della intera governance dei porti di Roma e del Lazio.