Formia / Grido di allarme sullo stato ambientale del litorale

FORMIA – La stagione estiva è terminata da poco più di un mese e le spiagge di Formia sono già invase da cumuli di detriti, anche a causa delle recenti mareggiate che hanno colpito il litorale cittadino di levante e di ponente. Ma se i tratti di arenile dati in concessione appaiono in condizioni più decenti, grazie alla manutenzione assicurata dai rispettivi titolari, fino a poco tempo fa, sono le spiagge libere quelle più disastrate, soprattutto in quei punti dov’è mancata un’adeguata pulizia.

E’ il caso, come segnalato da un gruppo di abitanti della zona, del tratto sottostante la villa del senatore Ranucci e, più in generale, compreso tra le località di Acquatraversa e Santo Janni, attraversato, a quanto pare, anche da una condotta fognaria.

Qui la spiaggia si è trasformata in un vero e proprio canneto ed è stata invasa da rifiuti di ogni genere che offrono uno spettacolo ambientale davvero deprimente e privo di prospettive, considerato che, per l’intera stagione invernale resterà nel più totale abbandono, se l’amministrazione comunale non provvederà almeno a qualche saltuario e straordinario intervento, tale da offrire un’immagine più decorosa della Formia turistica.

“Dopo l’encomiabile opera di ripascimento delle scogliere, sottolinea un abitante della zona, è un peccato che si lasci il litorale abbandonato per tanti mesi, in attesa, magari, del passaggio della ruspa a fine giugno. E’ un problema di vivibilità e di igiene e confidiamo nell’amministrazione comunale per un pronto intervento che, di certo, non penalizzerà di molto le casse comunali”.

“Se necessario – conclude il residente – siamo pronti ad inoltrare una petizione al sindaco ed all’assessore competente e comunque, siamo anche disponibili a collaborare con qualche associazione di volontariato ambientale unitamente, magari, al personale della nuova società Formia Rifiuti Zero”.

Sergio Monforte

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