Da Gaeta la petizione per Frattasi commissario di Roma

Attualità Gaeta Latina Top News

GAETA – Parte da Gaeta la petizione per la nomina del prefetto Bruno Frattasi a commissario prefettizio di Roma. E’ possibile sottoscrivere il documento al primo piano del comune di Gaeta, presso l’ufficio elettorale. Salgono in queste ore le quotazioni per la candidatura dell’ex commissario di Gaeta e Prefetto di Latina. Nella provincia pontina tutti ne conservano un ottimo ricordo per le sue battaglie in favore della legalità, culminate nella proposta di scioglimento del comune di Fondi per infiltrazioni mafiose, disattesa dal consiglio dei ministri. A Gaeta si insediò nel 2006, tra le dimissioni della giunta Magliozzi e l’insediamento di quella Raimondi. Risolse molte situazioni pendenti da decenni, come l’assegnazione dell’area della cantieristica. Epica la sua battaglia sul caso autovelox che portò Gaeta alla ribalta nazionale in un servizio della trasmissione di Rai Tre “Ballarò”. Le Azioni di Frattasi, attualmente capo dell’ufficio legislativo del ministro degli Interni Angelino Alfano sono in netta salita, anche per la comunanza di vedute con il prefetto di Roma Franco Gabrielli, con il quale ha condiviso l’esperienza del codice degli appalti. Di seguito il testo della petizione promossa da Libero Mancini, segretario del circolo Acli di Gaeta “Achille Grandi”

Le Acli di Gaeta, a fronte del forte degrado morale e sociale in cui versano le nostre città per la pessima amministrazione di sindaci e politici in genere a fronte della maggioranza di amministratori capaci ed onesti accomunati da un giudizio sommario ed universale dei cittadini che sempre più si disamorano della politica non più servizio per il bene comune ma fonte di affarismo di bande criminali organizzate nonostante la costante attenzione delle forze dell’ordine, lanciano una pubblica sottoscrizione per sostenere la candidatura del prefetto Bruno Frattasi a commissario di Roma Capitale, riconoscendolo per esperienze vissute in questa città rappresentante dello Stato onesto e capace in grado di riportare la capitale d’Italia nell’alveo della buona e sana amministrazione.