Cassino/ Benedetto Leone: “La verità sul bilancio, crediti non vantati e debiti che pagheranno le future generazioni!”

CASSINO – “Questa Amministrazione fa sentire la sua voce, esaltandosi solo su cose inutili e non di interesse per la collettività e per il futuro della città. Il Sindaco si è svegliato dal suo letargo per revocare l’autorizzazione della sala Restagno per l’iniziativa politica promossa dal Sindaco Della Rosa. Quanto questa decisione è così importante nella vita della città? Zero”.

Queste le parole di Benedetto Leone candidato a sindaco alle prossime amministrative.

“Zero conseguenze sul futuro dei cassinati. Perché il Sindaco non fa sentire la sua voce nella gestione del denaro pubblico? In queste settimane sono stato in silenzio a studiarmi voce per voce i documenti del bilancio, il Sindaco potrebbe spiegare ai cittadini di Cassino come è possibile che l’entrata per il recupero aree di evasione ICI e TASI, che nel 2014 non ha segnato alcun incasso, è stata prevista per il 2015 di un totale di 1 milione di euro, che entro il 31 dicembre dovrebbero essere accertati ed incassati? Magari il Sindaco potrebbe far sentire la sua voce, spiegandoci come sarà possibile incassare questa cifra se mancano tre mesi alla scadenza. Per non parlare della Tari-Tosap, l’Assessore al Bilancio computa una entrata di 300mila euro ma che non sono ancora incassati. Insomma, qui la città deve essere informata con questi numeri dettagliati dell’incapacità amministrativa di questi personaggi. Devo pensare che il Sindaco i bilanci non li legga proprio, anche perché se li leggesse bene, si renderebbe conto che parlare di debiti fuori bilancio provocati dalla passata amministrazione è paradossale, visto che sotto la sua gestione si è creato un ulteriore disavanzo, verificatosi come dimostrano le carte, dal 2013 al 2014 pari a 6 milioni di euro. 6Milioni 323 mila euro che verrà finanziato dalle future generazioni per i prossimi 32 anni. Insomma, questa amministrazione può raccontarla come vuole, ma i numeri non possono essere smentiti. Infine – conclude Leone –  lancio una ultima domanda al Sindaco: è informato che il Comune di Cassino vanterebbe un credito sulla Gosaf di oltre 1 milioni di euro per il servizio idrico e di 404.355,95 euro per la Tarsu, mai riscossi dal Comune? Su questa ultima domanda spero che il Sindaco possa accertarsi e magari rincuorare noi cittadini di Cassino che il Comune non ha perso questo tesoretto. Sarebbe grave non solo dal punto di vista della capacità amministrativa, ma qualcuno dovrebbe poi risponderne personalmente e contabilmente del danno erariale provocato. E’ su questi temi che l’Amministrazione Petrarcone deve far sentire la sua voce, e non sprecarla in azioni inutili di propaganda elettorale”.

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