Fondi / Intitolata allo statista Aldo Moro una nuova via nel quartiere Spinete

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FONDI – Il Sindaco Salvatore De Meo e l’Assessore LL.PP. Onorato Di Manno informano che lunedì 7 Settembre alle ore 10.30 nel quartiere Spinete avrà luogo la cerimonia di intitolazione ad Aldo Moro di una nuova arteria stradale e la relativa apertura al traffico.

Presenzieranno alla cerimonia, oltre al Sindaco De Meo e all’Assessore Di Manno, componenti della Giunta Municipale e del Consiglio comunale e il Senatore Claudio Fazzone.

La nuova strada è stata realizzata nell’ambito del progetto di strutturazione urbana del quartiere Spinete relativo al progetto P.L.U.S., il Piano Locale Urbano di Sviluppo previsto nel programma operativo della Regione Lazio – Fondi europei 2007/2013.

Il tratto viario in questione collega via della Torre a via delle Fornaci ed è intersecata da via Olbia e da altre strade per le quali è in corso la relativa regolamentazione.

Via Aldo Moro, percorribile a doppio senso di marcia, è dotata di impianto di pubblica illuminazione a LED e piantumazione di alberi.

«Portiamo a termine con soddisfazione uno degli interventi più importanti del progetto P.L.U.S. – affermano il Sindaco De Meo e l’Assessore Di Manno –, che ha rappresentato una grande opportunità che l’Amministrazione comunale sin dal 2010 ha saputo cogliere, dimostrando di saper gestire finanziamenti europei per ammodernare la nostra città. Prossimamente completeremo anche la sistemazione di via Torre e via Spinete II con la realizzazione degli impianti di pubblica illuminazione e del manto stradale. Con questi interventi abbiamo dato un’importante risposta ad un quartiere popoloso, con l’impegno a reperire risorse aggiuntive affinché questo processo di riqualificazione possa proseguire con ulteriori interventi di urbanizzazione».

Statista, accademico e giurista, Aldo Moro è stato uno dei politici italiani più amati, cinque volte Presidente del Consiglio dei Ministri, Segretario politico e Presidente del Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana nonché abile mediatore nel coordinamento delle numerose correnti del suo partito. La sua azione politica fu caratterizzata dall’impegno ad ampliare le basi politiche, sociali e parlamentari della democrazia italiana attraverso intese con le forze di sinistra democratica laica e socialista.

Moro guidò la DC attraverso la complessa crisi del centrismo all’apertura ai socialisti e al varo del centrosinistra, sulla prospettiva dell’allargamento della maggioranza per un radicale rinnovamento delle condizioni di vita sociali, economiche e politiche della società italiana.

La strage di via Fani del 16 Marzo 1978 e l’uccisione di Moro il 9 Maggio dello stesso anno per mano delle Brigate Rosse rappresentano uno degli episodi più drammatici dell’intera storia dell’Italia repubblicana.

Aldo Moro seppe condurre la propria attività politica all’insegna della moderazione, del dialogo, della ricerca del compromesso e dell’accordo tra le diverse parti politiche.

Di questo insigne statista resta il ricordo di un «uomo buono, mite, saggio», come lo definì Papa Paolo VI, il cui pensiero politico è ora più che mai attuale ed utile alla nostra nazione.