Regione Lazio / Definanziate opere mai realizzate

Economia Regione Lazio

ROMA – La Regione non paga più gli oneri finanziari per opere mai realizzate o non portate a termine. La norma, contenuta nella legge di Stabilità regionale 2014, si ripercuote anche sugli interessi e dunque sui mutui concessi agli Enti locali da Cassa Depositi e Prestiti e sostenuti da contributi regionali.

In sintesi il definanziamento si applica alle opere pubbliche mai avviate a distanza di tre anni dalla concessione del finanziamento. Questa norma virtuosa, contenuta nella Legge di stabilità 2015, consente di definanziare le opere pubbliche, interamente coperte da finanziamenti regionali, mai avviate a distanza di tre anni dalla concessione del finanziamento. L’obiettivo è sempre lo stesso: liberare risorse bloccate su opere che esistono solo sulla carta, contribuendo così al risanamento e alla sostenibilità complessiva del bilancio.

“Sono centinaia le cartelle inviate da Cassa Depositi e Prestiti in cui ci viene comunicata la chiusura di mutui o la drastica riduzione degli oneri” – lo ha detto Alessandra Sartore, assessore al bilancio, che ha aggiunto: “per la Regione è una boccata d’ossigeno. Abbiamo così ridotto il debito iscritto nel conto del patrimonio per 8,5 milioni di euro, accertato 2,26 milioni di maggiori entrate nel biennio 2014-2015 connesse alla restituzione di somme non utilizzate e previsto minori oneri finanziari a carico della Regione per 1,8 milioni di euro l’anno”.