Coreno Ausonio / Al via il Festival “Itinerari Sonori”

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CORENO AUSONIO – Il Festival Itinerari Sonori organizzato dall’Amministrazione Comunale di Coreno Ausonio giunge alla settima edizione. Saranno due le date della manifestazione, il 12 e il 20 agosto, entrambe con un cast di livello. I concerti si svolgeranno in piazza Umberto I alle ore 21.30.

Il primo appuntamento è questa sera, mercoledì 12 agosto, con i Tamburellisti di Torrepaduli, uno dei migliori gruppi di musica popolare salentina, mentre il secondo ed ultimo appuntamento, che rientra anche all’interno del programma della Festa della Montagna promossa dalla XIX Comunità Montana L’Arco degli Aurunci è con i Musicisti del Basso Lazio con la partecipazione straordinaria di Gianni Perilli. Tanta l’attesa per l’esibizione live dei tamburellisti: il gruppo riprende la musica che guarisce i tarantati (i “morsicati” dal mitico ragno taranta) dalla malinconia e si ispira alle grandiose tradizioni del tamburello e della danza-scherma di Torrepaduli (Ruffano-Lecce), dove ogni anno a ferragosto rivive una cultura antichissima legata al Santuario di San Rocco. Il successo dei Tamburellisti, alla fine, contribuisce persino alla nuova vertiginosa crescita della festa di San Rocco.

I Tamburellisti di Torrepaduli vantano la collaborazione di Paolo Pellegrino, docente di estetica, e di Antonio Anchora, ambasciatore dell’ellenismo nel mondo. Recuperano anche il grico della cosiddetta Grecìa salentina, lingua sopravvissuta dopo la colonizzazione magnogreca e la dominazione bizantina, cantandone alcuni brani significativi e scrivendone di nuovi. Ma tutto il Salento può essere considerato culturalmente greco ed è proprio la pizzica pizzica che, di per se stessa, per la sua struttura e per le sue funzioni, incarna le antiche concezioni elleniche. Anche Torrepaduli vanta ben definite origini greco-bizantine. Così l’arte dei Tamburellisti, nonostante manifesti una collocazione contemporanea, che De Giorgi rivendica decisamente, ha un sapore greco: danzatori e musicisti paiono davvero satiri e menadi di un tiaso dionisiaco. Il canto, che unisce autentica poesia e buone vibrazioni musicali, non è diverso da quello degli aedi. Con i Tamburellisti l’arte, come l’araba fenice, rifiorisce in un settore che sembrava totalmente dimenticato.

«La prossima settimana – spiega invece il delegato agli eventi culturali dell’amministrazione comunale Gianfranco Onairda – l’appuntamento è con gli Mbl. La band capitanata da Benedetto Vecchio avrà la possibilità di presentare e far ascoltare il suo nuovo album, “Taranta Ribelle”, che oltre ad essere il titolo dell’ album, è anche una delle canzoni contenute nel lavoro discografico, e denuncia in modo chiaro il disagio delle nuove generazioni e loro difficoltà che stanno vivendo per entrare nel mondo del lavoro».