Roma, Ludovico Caiazza si suicida in cella impiccandosi con un lenzuolo

ROMA – Ludovico Caiazza, ritenuto il killer del gioielliere romano Giancarlo Nocchia ucciso durante una rapina mercoledì scorso, è stato trovato impiccato in una cella del carcere romano di Regina Coeli. Secondo quanto si è appreso il suicidio sarebbe avvenuto nella tarda serata di ieri.

Il 32enne era da solo in cella ed era arrivato nel pomeriggio nel reparto di Grande sorveglianza del carcere di Regina Coeli. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte. All’arrivo di un’ambulanza del 118 per lui non c’era più nulla da fare.

Si sarebbe impiccato un pezzo di lenzuolo il presunto killer del gioielliere Giancarlo Nocchia, ucciso durante una rapina mercoledì nel suo negozio del quartiere Prati a Roma. L’uomo era stato fermato sabato pomeriggio dai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma su un treno all’altezza di Latina. A trovarlo morto nella cella gli agenti della polizia penitenziaria durante un controllo dei detenuti.

Nato a Napoli nell’83, tossicodipendente, viveva a Roma, nella zona del Tufello, ma è stato residente per anni a Formia, dove i genitori ancora risiedono. Qualche anno fa, proprio nella città del golfo di Gaeta, è stato arrestato anche per uno stupro ed è stato coinvolto dell’inchiesta “Forcella Formiana”. Un personaggio decisamente borderline, che aveva provato a disintossicarsi nella Comunità di San Patrignano. Ludovico Caiazza avrebbe compiuto 33 anni il 10 ottobre.

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