Gaeta / Matarazzo censura eventuali baratti sulla Base Nautica e spinge per il Pua

Gaeta Politica

GAETA – Il consigliere comunale Giuseppe Matarazzo censura e bolla come illeciti eventuali baratti tra comune di Gaeta e Base Nautica Flavio Gioia. Dopo aver chiesto più volte, anche con uno specifico ordine del giorno, se il debito di 400.000 euro del comune di Gaeta sia stato inserito o meno come debito fuori bilancio, Matarazzo è tornato ieri alla carica. Domandando espressamente al presidente del consiglio Luigi Coscione di inserire nuovamente l’argomento in consiglio comunale, come punto di seconda convocazione, “dal momento che la volta scorsa era venuto meno il numero legale”.

Raggiunto telefonicamente, il consigliere ha anche insistito sulla sua richiesta di portare il piano degli arenili in consiglio comunale. “Circa due mesi fa, proprio durante una seduta – ha detto – il sindaco si era impegnato a discutere le osservazioni al pua entro fine luglio. La scadenza si avvicina, ma non c’è nessun segnale di questo tipo. Dato che ormai l’iter si è concluso non capisco perché ancora non si provveda”. Di seguito la nota integrale del consigliere Matarazzo sulla vicenda del Flavio Gioia.

“E’ notorio – scrive Matarazzo – che il Comune di Gaeta è stato condannato a pagare in favore della Base Nautica Flavio Gioia Spa una somma pari a 400mila euro circa (comprensiva anche delle spese legali) in relazione ad un giudizio di risarcimento danni. Sono oltre tre mesi che non riesco a sapere dall’amministrazione comunale di Gaeta e dai Dirigenti coinvolti e per ultimo dal Segretario Generale unitamente al Collegio dei Revisori dei Conti se questa somma, questo debito è stato inserito nel Conto Consuntivo anno 2014: inoltre se questa somma debitoria è stata in via prudenziale coperta da somme in entrata.

Buio assoluto, silenzio, confinante con l’omertà! Denuncio ciò in quanto il tutto risulta incomprensibile: c’è una sentenza ormai definitiva di condanna, il Comune di Gaeta deve pagare alla Base Nautica Flavio Gioia Spa. Non si comprende perché il detto debito non viene portato, essendo del 2014, in Consiglio Comunale per essere o meno riconosciuto… perché?

Forse il silenzio dell’Amministrazione comunale di Gaeta nascerebbe dalla nota della Base Nautica Flavio Gioia Spa che di fatto “baratterebbe” il suo credito con il rilascio del permesso di costruire afferente il progetto di ampliamento depositato presso il Comune di Gaeta? Non sfuggirà a nessuno che vuole “capire e sa leggere” che tutto ciò, cioè l’”eventuale baratto”, per una Pubblica Amministrazione non è (a dir poco) possibile né lecito.

Chiedo pertanto che l’amministrazione di Gaeta anche con l’ausilio dei Revisori dei Conti, del Segretario Generale e dei dirigenti competenti facciano chiarezza su questa vicenda che sempre più diventa originatrice di “pensieri cattivi”: Perchè non si risponde ad una semplice domanda “la somma di circa 400mila euro di cui è debitrice il Comune di Gaeta è stata inserita negli atti di bilancio? Perché non si paga ciò alla Base Nautica Flavio Gioia spa o ci sarebbe un “tacito accordo “con la detta società che andrebbe a rinunciare al suo credito una volta ottenuto (e ciò non ha alcuna correlazione a mio parere) il definitivo OK per il proposto ampliamento del porto Turistico? Non penso che sussista “timore riverenziale “verso la detta società privata da parte dell’Amministrazione di Gaeta e pertanto attendo fiducioso dall’Amministrazione di Gaeta una risposta chiara e trasparente”.