LENOLA – Stanchi di aspettare un intervento assolutamente inderogabile, residenti, automobilisti in transito in quella zona e turisti della nuova stagione estiva di Lenola hanno rimesso alla redazione un messaggio contenente tutta la rabbia per aver dovuto prendere atto della latitanza totale del comune che, a distanza di oltre un anno, non è minimamente intervenuto per porre rimedio alle criticità che caratterizzano ben due chilometri della strada comunale che collega il paese alla contrada Passignano, passando davanti al cimitero.
Per dare l’esatta dimensione del pericolo, i ricorrenti hanno corredato la loro denuncia con immagini significative che evidenziano i punti più pericolosi del tratto sotto accusa, che si trova nei pressi di una curva e che costringe le auto, specie di chi transita per la prima volta in quel posto, ad allargarsi, allorché ci si incrocia con un altro veicolo, rischiando di finire nella sottostante scarpata in quanto l’asfalto del bordo della carreggiata è visibilmente indebolito dal sistematico franare del terriccio laterale.
“Nemmeno la denuncia riportata un anno fa dal TG di Rai Regione ha spinto l’amministrazione a intervenire. Pochi giorni fa, dopo l’ennesima nostra decisa segnalazione –ci sottolineano in una nota che accompagna il materiale fotografico – hanno sistemato dei ferri, peraltro scuri e poco visibili di sera, direttamente su una corsia della carreggiata, collegati con una nastro di plastica di colore biancorosso, senza rendersi conto di avere, in tale modo, reso ancora più pericolosa l’emergenza la cui soluzione richiede un opportuno lavoro di consolidamento e ripristino della base sottostante l’asfalto, così da riattivarne la funzionale capacità di reggere il peso di auto in transito.
Non vogliamo assolutamente dover dire, nella malaugurata ipotesi di incidenti stradali, “Noi l’avevamo detto!”
Orazio Ruggieri
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