GAETA – Acqualatina minaccia la sospensione del flusso idrico a un malato di cancro, inoccupato e invalido al 100%. Lo denuncia il Comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina di Gaeta.
“L’inaccettabile condizione di un bene primario e vitale come l’acqua – si legge in una nota – divenuto da tempo fonte di profitto per pochissimi e rimasto tale malgrado un referendum popolare dall’esito schiacciante e contrario, disservizi di ogni genere, aumenti incontrollati delle bollette, è testimoniata da quanto accaduto al Signor Giuseppe Pignatiello di Gaeta.
Lavoratore solerte egli fu colpito nel 2014 da una grave patologia tumorale che lo costrinse ad abbandonare il proprio lavoro ad un passo dalla pensione e gli valse il riconoscimento dell’invalidità permanente al 100%. Il Signor Pignatiello percepisce per questo, dall’INPS un sussidio di soli 289 € , insufficiente anche per le spese più essenziali, che integra in minima parte con una piccola attività di B&B. Si e’ pertanto trovato senza alcuna responsabilita’ improvvisamente in condizione di grave indigenza.
Egli ha prontamente documentato la propria condizione ad Acqualatina, ma a tutt’oggi non ha ricevuto alcuna risposta. Per l’anno 2014 nella speranza di avere quanto meno accesso ai modesti sgravi previsti per fasce di reddito molto basse, ha prodotto l’ISEE del 2013 e si è sentito rispondere che per tale scopo era necessario L’ISEE del 2012, anno in cui il Sig. Pignatiello lavorava ancora percependo regolare stipendio. Anche queste piccole agevolazioni di conseguenza sono ancora precluse allo sventurato concittadino e alla propria famiglia.
La cosa più scandalosa tuttavia è che alla luce dei poco più di quattrocento euro di debito accumulati conseguentemente dal malcapitato invalido con la Società, questa non ha avuto alcuna esitazione nell’inviargli la tristemente celebre lettera canonica in cui si minaccia la sospensione/riduzione del flusso dell’acqua, che di fatto equivale sostanzialmente ad un distacco.
Tale provvedimento impedirebbe anche la modesta attività di B&B, una sola camera, quella che era la sua camera da letto, attualmente unica fonte di sostentamento del malato, oltre a non consentire il mantenimento della sua igiene personale e le più essenziali condizioni di sussistenza. Il caso del Sig. Pignatiello desta profonda indignazione poiché rappresenta in modo emblematico il cinismo intollerabile delle multinazionali e del capitalismo, ma purtroppo non e’ assolutamente un caso isolato.
Tutto questo del resto non sarebbe possibile senza la complicità esplicita di una larga parte del mondo politico, rappresentata indegnamente da amministratori quali Mitrano a livello locale, PD e Forza Italia uniti e coesi in provincia, proprio come al governo della Nazione, a tutela di privilegi e ristretti interessi. Non a caso nella vicina Formia il Comitato locale ha gia’ promosso una proposta di delibera popolare contro il distacco dei contatori sostenuta dalle firme di ben 400 cittadini che andrebbe estesa ad altri comuni come segnale di civiltà ma scandalosamente non e’ ancora stata discussa presso il Consiglio cittadino in spregio a quanto previsto dallo Statuto Comunale e dalla democrazia.
Abbiamo già assicurato al Sig. Pignatiello tutta l’assistenza anche legale che possa occorrere ma sappiamo tutti che l’unica vera risposta è nella lotta unita e organizzata dei cittadini contro questo stato di cose a partire dalla campagna di “obbedienza civile” lanciata da tempo. Ricordiamo che lo sportello del Comitato è aperto ogni giovedì in via indipendenza 262, dalle 17 alle 19″.