Ventotene / Elezioni comunali, Gerardo Santomauro sfiderà il sindaco Assenso

Politica Ventotene

VENTOTENE – Sarà Gerardo Santomauro a sfidare Geppino Assenso alle prossime elezioni comunali di Ventotene. L’aspirante sindaco, originario dell’isola pontina ma stabilitosi da anni a Benevento dove svolge la professione di notaio, sarà alla guida della Lista civica “Rialzati Ventotene”, che raccoglie le persone deluse dall’attuale amministrazione. Santomauro ha rotto gli indugi annunciando ufficialmente la sua candidatura e per l’occasione ha anche aperto un sito web, dove sarà possibile tenersi aggiornati sui candidati al consiglio comunale, sul programma ed altre iniziative.

“Le ragioni di questo impegno ­- scrive in una nota Santomauro ­- nascono dalla constatazione dell’esperienza fallimentare dei dieci anni dell’amministrazione Assenso, nel corso dei quali l’immagine di Ventotene, agli occhi dell’opinione pubblica nazionale, ha subito un tracollo totale. Gran parte di quello che era stato costruito dalle amministrazioni comunali passate è franato sotto il peso dell’incapacità di questa in carica”.

Tra i fallimenti imputati al sindaco Assenso, vengono annoverati l’illuminazione pubblica, le spiagge, la sanità e la scuola. Inoltre, il campo sportivo che rappresenta il “generale decadimento in cui è sprofondata l’isola”, in quanto versa in condizioni penose, nonostante il Comune abbia ricevuto un finanziamento pubblico per metterlo in sicurezza.

“L’amministrazione – continua Santomauro – ha fallito anche sul progetto del tunnel di collegamento fra il porto ed il centro abitato, firmando un contratto di appalto con la ditta aggiudicatrice della gara pur sapendo che i soldi per realizzarlo non c’erano perché la Regione Lazio aveva bocciato il progetto sul quale c’è anche una denuncia della Corte dei Conti alla Procura”.

Ventotene è uno dei due Comuni pontini, insieme a Fondi, che a maggio rinnoveranno il consiglio comunale e il sindaco. L’attuale sindaco dell’isola, Geppino Assenso, eletto per la prima volta nel 2005 e già confermato per due mandati, ha già anticipato di volersi ricandidare approfittando del Ddl Delrio che consente la rieleggibilità per il terzo mandato consecutivo nei piccoli Comuni.