E’cambiata la normativa sugli Autovelox e i Comuni sono costretti ad adeguarsi. Ecco le nuove disposizioni
Fin dal suo insediamento come Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini ha posto la questione Autovelox come argomento prioritario del suo mandato.

Obiettivo del Ministro era ed è quello di eliminare la concezione degli autovelox come meri strumenti a disposizione degli enti locali per fare cassa. A tal fine, è stato emanato un apposito decreto che impone una nuova disciplina sull’efficacia sanzionatoria e sull’installazione dei dispositivi di rivelazione che non può più essere effettuata in maniera indiscriminata ma adeguandosi a specifici criteri stabiliti per legge.
Dallo scorso giugno, gli autovelox possono essere piazzati – su autorizzazione del Prefetto – solo su strade ad elevata incidentalità nel quinquennio precedente l’installazione. Più in particolare, i dispositivi possono essere collocati su strade urbane di scorrimento, urbane di quartiere e urbane locali solo se il limite massimo di velocità consentito è pari a quello previsto per quel tipo di strada (e comunque non inferiore ai 50 km/h).
Su autostrade, extraurbane principali, extraurbane secondarie, extraurbane locali, il posizionamento di un autovelox è possibile solo se il limite di velocità imposto è pari o comunque non inferiore di oltre di 20 km/h rispetto a quello previsto per quel tipo di strada. Ad esempio se una strada extraurbana, il limite di velocità previsto dal Codice della Strada è di 110 km/h, un autovelox può essere piazzato solo se il limite è stato fissato a 90 km/h e non per limiti inferiori.
Nuova normativa Autovelox, il Comune di Genova si adegua
Come riporta il sito genova24.it, il nuovo regolamento sugli Autovelox è stato recepito dal Comune di Genova che ha apportato alcune modifiche riguardo la tipologia di alcuni dispositivi di rivelazione precedentemente operativi su alcuni snodi stradali. Ad esempio, i due tutor (Celeritas Evo 1506) della Sopraelevata in zona Foce sono stati riconvertiti in sistemi di rilevazione istantanea, attivi dalla data del 10 novembre.

Sono diventati autovelox fissi, le postazioni di Corso Europa e quello di passo Pio Parma. Questi dispositivi vanno ad aggiungersi ai quattro già in funzione in Via Tagliamento, uno all’incrocio tra via Isonzo e via Timavo e gli altri due sotto il cavalcavia di Via Carrara in entrambe le direzioni. Restano attivi gli autovelox sulla strada Guido Rossa e sul lungomare Canepa dove sarà attivata una nuova postazione entro dicembre al completamento dei lavori stradali in corso.
“E’ una norma nazionale e non c’è alcuna discrezionalità da parte nostra. Ci siamo adeguati e tra l’altro il termine era scaduto, quindi dovevamo farlo velocemente“, questo il commento di Arianna Viscogliosi, Assessora alla Polizia Locale del Comune di Genova che ha specificato la decisione di riconvertire i tutor in autovelox è stata presa al fine di garantire la sicurezza della circolazione e continuare a prevenire gli incidenti stradali.





