Il piangere non rappresenta soltanto uno sfogo, ma anche un motivo di benessere, insospettabilmente, per il nostro corpo: tutti i dettagli
Si dice che piangere faccia bene, è un modo di dire entrato nell’uso comune ma forse i motivi per cui questo è vero non li conoscono tutti. Si tende, giustamente, a ritenere che uno sfogo in lacrime, di quando in quando, sia utile per sfogare e scaricare le tensioni. Questo però ha anche delle basi scientifiche concrete e non attiene solamente a meccanismi mentali e psicologici legati all’alleviare una grossa delusione o un momento difficile.

Il benessere successivo a uno sfogo di pianto va oltre ed è dovuto a una precisa reazione chimica che si verifica all’interno dell’organismo. Generando un benessere imprevisto, ma la scienza, del resto, parla chiaro. Dunque, ecco perché dovreste, quando vi sentite tristi, scoraggiati o sfiduciati, piangere più spesso e non tenervi necessariamente tutto dentro, cosa che in molti invece tendono a fare.
Piangere fa bene: i due ormoni prodotti dal cervello che aiutano il nostro organismo
E’ stato dimostrato che nel momento in cui ci si libera in un pianto il cervello produce due ormoni, l’ossitocina e le endorfine, quelli che sono universalmente noti come gli ormoni del benessere.

Si tratta di sostanze chimiche che favoriscono rilassamento, riduzione del senso di dolore, maggior senso di fiducia. Dal punto di vista biologico, avviene che con le endorfine liberate nel sangue avvertiamo una sensazione di maggiore leggerezza e benessere fisico, trattandosi di veri e propri analgesici naturali, legando i recettori oppioidi presenti nel nostro corpo.
Non avviene soltanto questo, in realtà. Con il pianto si ha anche una cospicua riduzione del cortisolo, quello che è noto come l’ormone dello stress. I neuroni parasimpatici quindi vanno a ridurre anche il ritmo cardiaco. L’attivazione di questi ultimi è dovuta principalmente all’ossitocina, che ha anche l’effetto di rilassare i muscoli e ridurre le risposte di ipertensione, ansia e stress.
Tutto questo si unisce ai ben noti effetti dal punto di vista psicologico e mentale. Gli esperti avvertono anche che sopprimere le emozioni negative troppo e troppo a lungo può causare aumento dell’angoscia e maggiori probabilità di problemi di salute mentale nel prosieguo della vita.





