Lo stipendio di novembre riceverà un aumento per alcune categorie di lavoratori, ecco chi potrà beneficiarne
Delle difficoltà nel mercato del lavoro siamo tutti al corrente. Si discute continuamente dei dati sulla disoccupazione, ma non soltanto. Non se la passa benissimo nemmeno chi un lavoro ce l’ha, tra stipendi non all’altezza e un carovita che al contrario spinge. Le richieste di istituzione di un salario minimo, per adesso, sono cadute nel vuoto. Il tema continuerà a lungo a infiammare il dibattito, senza soluzione.

Di quando in quando, però, qualcosa si muove e a beneficiarne sono alcune categorie di lavoratori nello specifico. Per alcuni, il mese di novembre porterà buone notizie. Ci sono degli aumenti di stipendio in vista, una piccola boccata di ossigeno che aiuterà più di qualcuno a tirare il fiato e a gestire meglio le proprie spese per l’arrivo a fine mese.
Novembre, entra in vigore il nuovo contratto nazionale per i collaboratori domestici: aumenti fino a 230 euro
Si è registrato innanzitutto il nuovo contratto collettivo per il comparto Sanità, ma non sarà l’unica categoria a vedere ingrossata la propria busta paga. Varato anche il nuovo CCNL per i lavoratori domestici, con entrata in vigore, per l’appunto, a partire dal 1 novembre.

Nel dettaglio, si prevede un aumento di stipendio lordo mensile pari a circa 100 euro, ma non è finita qui. Infatti, nella misura è previsto anche un ulteriore contributo di 135,75 euro per il recupero del potere d’acquisto perduto con l’inflazione degli anni precedenti.
Cifre che magari non cambiano la vita ma che di certo permettono di avere uno stipendio più dignitoso e maggiormente funzionale a pagare le spese. Il rinnovo contrattuale per i collaboratori domestici però porta anche ulteriori benefici e misure di sostegno ai lavoratori che fanno parte di detta categoria. Sono infatti stati inclusi i permessi retribuiti per l’assistenza a familiari con gravi disabilità. Nonché, delle misure a favore della maternità e della paternità.
Possono sorridere anche i datori di lavoro domestico, per i quali sono stati previsti dei benefici fiscali. Infatti, si avrà diritto, per loro a detrazioni IRPEF fino a 1.549,37 euro annui per le spese sostenute, deduzioni fino a 1.549 euro per i contributi previdenziali versati e
accesso al bonus baby sitter e crediti d’imposta per l’assistenza agli anziani.





