Nuovo contributo per le famiglie italiane, nel dettaglio tutti i requisiti per l’accesso
Le possibilità economiche per moltissime famiglie italiane si fanno sempre più ristrette, purtroppo, con il costante aumento del carovita. Si fa fatica a far quadrare le spese a fine mese e questo diventa sempre più complesso per chi ha dei figli da mantenere.

Per questo motivo, da parte del Governo, si studiano costantemente delle misure che possano in qualche modo aiutare nella gestione del bilancio familiare. Ci sono in tal senso delle novità piuttosto interessanti che dovrebbero diventare ufficiali prossimamente. Per tutti i nuclei con un reddito ISEE inferiore ai 40mila euro, ci sarà la possibilità di usufruire di un bonus di 1500 euro. Andiamo a vedere a chi è indirizzato e perché.
Manovra di bilancio 2026, spunta un voucher scuola dal valore di 1500 euro: di che cosa si tratta
L’esecutivo sta preparando la manovra di bilancio per il prossimo anno. Torna a farsi largo una ipotesi che era stata già avanzata per il 2025, vale a dire un voucher scuola da 1500 euro per le famiglie che iscrivano i propri figli nelle scuole paritarie.

Ne ha riparlato di recente l’ex ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, oggi senatrice di Noi Moderati. Come detto già per il 2025 si era pensato di inserire questa misura, per garantire l’accesso paritario all’istruzione, con un emendamento proposto un anno fa di questi tempi dal deputato Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia. L’idea sarebbe quella di versare direttamente alle famiglie il contributo, da parte dello Stato, oppure di versarlo alle scuole paritarie che applicherebbero i relativi sconti alle famiglie beneficiarie.
Non ci sono, per il momento, conferme ufficiali sul fatto che la misura sarà effettivamente inserita nella legge di bilancio. Ma si tratta di un aspetto che è al vaglio con molta attenzione, anche perché il Governo insiste da un po’ con il concetto della valorizzazione delle scuole paritarie. Si stima che nel 2024/2025 ci sia stata una percentuale del 10% degli studenti italiani a frequentare una scuola paritaria anziché pubblica, una percentuale di accesso che si intende assolutamente incrementare il più possibile abbattendo il muro della ‘discriminazione’ economica per i costi ritenuti troppo elevati. Il sostegno finanziario a questa forma di istruzione si inserisce nel quadro ampio di supporto alle famiglie e all’istruzione.





