Modifiche sostanziali e di una certa rilevanza per uno dei bonus che da’ una mano più concreta alle famiglie italiane: tutto quello che bisogna sapere
E’ un periodo decisamente intenso, quello del mese di settembre, per moltissime famiglie italiane. Per chi ha avuto la possibilità di andare in vacanza, riprendere la confidenza con la routine di tutti i giorni non è per niente facile. Incombenze e spese si susseguono, così come le necessità dei più piccoli.

Chi ha dei figli tutto questo lo sa molto bene. Questo sia per i bambini in età scolare, con l’acquisto dei libri e non solo, sia per gli altri, ancora molto piccoli, ma per i quali non è facile trovare chi li accudisca nel corso della giornata, se i genitori sono alle prese con il lavoro. E’ fondamentale, insomma, trovare un asilo nido che ci aiuti a occuparci di loro.
Sul tema, come sappiamo, ci sono delle agevolazioni di cui le famiglie possono usufruire, vale a dire il famoso bonus per gli asili nido. Che va incontro, quest’anno, a dei cambiamenti importanti. La comunicazione da parte dell’INPS segna una vera e propria svolta. Andiamo a vedere di che cosa si tratta.
Bonus asilo nido, la nuova circolare: attività ampliate e rinnovo automatico delle domande
E’ di pochi giorni fa la circolare che ha introdotto tutte le novità in materia. In particolare, la circolare Inps 123 del 5 settembre 2025 recepisce le modifiche introdotte dal dl 95/2025, permettendo che il bonus venga esteso a più servizi educativi.

Se in precedenza, la fruizione del bonus era vincolata alle rette di asili nido pubblici e privati, ora non è più così. Sono incluse nella normativa anche altre strutture e altro tipo di servizi, come gli spazi gioco e servizi educativi in un contesto domiciliare. Restano esclusi, invece, i centri per bambini che necessitano della presenza di un adulto accompagnatore.
Le novità diventeranno operative per le domande che verranno presentate a partire dal 1 gennaio 2026. A questo proposito, c’è da aggiungere anche che le richieste presentate a partire da quella data avranno validità automatica pluriennale, dunque non dovranno essere ripresentate, questo fino all’agosto dell’anno in cui il bambino compirà tre anni. In questo modo, il sistema sarà snellito notevolmente dal punto di vista burocratico.