C’è un modo per consumare di meno con l’aria condizionata accesa in auto: molti guidatori si lasciano andare a un errore da non commettere, ecco di cosa si tratta
L’estate è arrivata prepotentemente nelle vite degli italiani, che cercano un po’ di sollievo sulle spiagge. Non c’è altro modo che affrontarla, anche se non tutti possono permettersi una vacanza. Quella che più dà soddisfazione per chi è a casa e in macchina è l’aria condizionata, decisamente uno strumento divino per il sollievo e la freschezza che porta.

Al di là della casa, in auto è un discorso diverso. Se da una parte il condizionatore in casa viene acceso con tutte le finestre chiuse per evitare che la freschezza si disperda, in auto è differente. Perché magari si deve fare un tragitto corto, o perché comunque c’è bisogno che il calore esca e quindi i finestrini restano abbassati.
Ecco che quindi l’aria condizionata viene accesa, nonostante ci siano i finestrini abbassati. Si uniscono il vento, in questo periodo molto caldo, e l’aria fredda che esce dalla macchina. In tanti nel corso degli anni si sono chiesti se conviene tenere l’aria accesa o i finestrini abbassati per risparmiare carburante.
Il risparmio del carburante: con o senza aria condizionata
Quindi, se bisogna scegliere se tenere abbassati i finestrini o tenere accesa l’aria, cosa si deve fare? Entrambe le opzioni comportano un aumento maggiore del carburante. I finestrini abbassati aumentano la resistenza aerodinamica, mentre l’aria condizionata affatica il motore. Uno studio della SAE del 2013 riferisce che entro i 100 km/h è più efficiente guidare con i finestrini aperti.

Oltre questa soglia, invece, è preferibile tenere accesa l’aria condizionata al 50%. Mentre in autostrada, quindi quando si viaggia ad alta velocità come 125 km/h, è più conveniente tenere l’aria condizionata al massimo piuttosto che i finestrini abbassati. I risultati, però, variano a seconda del veicolo. Ci sono differenze minime tra SUV e Berlina soprattutto ad alta velocità.
Considerando che lo studio è stato fatto nel 2013, i risultati ad oggi non sono molto precisi. Sono passati 12 anni e i modelli attuali di aria condizionata sono più efficienti, consumano di meno e permettono una grande tenuta. In sostanza, per i tratti brevi in città è meglio tenere i finestrini aperti. Mentre sui viaggi lunghi tipo autostrada è preferibile avere l’aria condizionata accesa.