Hai un’auto Diesel Euro 5? Ecco la soluzione per usarla anche dopo il 1 ottobre

E’ stato approvato un provvedimento epocale per le auto e gli altri mezzi Diesel. Per chi ne possiede uno tra quelli coinvolte c’è una soluzione per scongiurare l’epilogo peggiore possibile

Mancano tre mesi e migliaia di automobilisti sono già nel panico. Si, perché dal 1 ottobre 2025, i veicoli con motorizzazione Diesel fino a Euro 5 (una delle recenti prodotte) non potranno più circolare nei comuni con più di 30.000 abitanti delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

cartello stop con vicino calendario che indica 1 ottobre
Hai un’auto Diesel Euro 5? Ecco la soluzione per usarla anche dopo il 1 ottobre – temporeale.info

Il provvedimento, atteso da tempo, rientra nelle iniziative volte alla limitazione dell’inquinamento atmosferico nel Bacino Padano, una delle aree più esposte alla concentrazione di polveri sottili nocive d’Europa. Il blocco – va specificato – non sarà totale ma limitato ai giorni feriali e nelle fasce orarie dalle 8.30 alle 16.30 e per un periodo compreso tra il 1 ottobre 2025 e il 15 aprile 2026, un lasso temporale di sette mesi e mezzo che poi si riproporrà ogni anno.

Benché non totale, si tratta di un provvedimento alquanto limitante della libertà di spostamento di coloro che possiedono un mezzo con motorizzazione Diesel. Motivo per cui il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha promesso di intervenire con misure correttive per contenerne gli effetti e garantire il più possibile condizioni di normalità ai cittadini. Si è scritto di un possibile rinvio di un anno ma di ufficiale non c’è nulla.

Blocco Auto Diesel, c’è solo una soluzione (al momento) per continuare ad usarle

Stando alle stime, rischia di restare fermo circa un milione di veicoli. La preoccupazione per i proprietari è inevitabile. A meno di un rinvio, l’unica soluzione a disposizione, al momento, per cercare di contenere gli effetti del blocco è l’utilizzo del Move-In. Questo termine racchiude l’acronimo di “Monitoraggio Veicoli Inquinanti” e indica un sistema che permette ai veicoli Diesel più inquinanti di circolare nei giorni e negli orari di blocco grazie al monitoraggio della soglia chilometrica consentita annualmente.

Come funziona ? Essenzialmente il sistema Move-In consiste nell’installazione di una sorta scatola nera all’interno del veicolo che, tramite un sistema GPS integrato, registra le distanze percorse. Grazie a questa scatolina, il mezzo può circolare di fatto senza vincoli ma nel rispetto del citato limite di chilometraggio annuo, stabilito con un valore differente a seconda della classe ambientale di appartenenza del veicolo.

un meccanico al lavoro su un'auto
Blocco Auto Diesel, c’è solo una soluzione (al momento) per continuare ad usarle – temporeale.info

Il servizio ha un costo di installazione/adesione di 50€ per il primo anno e di 20€ per quelli successivi. Per attivarlo è necessario iscriversi sul portale Move-In della propria regione di residenza (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna) sui quali sono indicati anche i fornitori abilitati. Per l’iscrizione è necessario il possesso di SPID o Carta d’Identità Elettronica abilitata all’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Nella registrazione a Move-In dovranno essere indicate targa, numero di telaio, classe ambientale e propulsione del veicolo.

Completata la registrazione, il proprietario potrà monitorare il chilometraggio residuo tramite la app gratuita di Move-In. Insomma, non una soluzione definitiva ma alquanto utile per continuare a viaggiare con regolarità dal 1 ottobre senza dover lasciare l’auto o il proprio mezzo Diesel (furgone o camion ad esempio) in garage o cambiarlo necessariamente con un altro.

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