C’è un alimento molto importante nella nostra dieta che potrebbe essere pieno di pesticidi: scatta l’allarme per praticamente tutto il popolo italiano, lo studio che ha fatto la rivelazione
Il pane è un alimento consigliato in qualsiasi dieta per i suoi componenti nutrienti, ovviamente non bisogna farne abuso altrimenti, come qualsiasi cibo, fa male. Tutte le tradizioni culinarie del mondo prevedono il consumo del pane. Ma c’è una brutta notizia riguardo una possibile contaminazione di pesticidi come riferito da un’indagine austriaca.

L’ha fatta un gruppo di ricerca che ha analizzato 48 prodotti derivati dai cereali tra cui pane e pasta e si sono scoperti livelli fuori scala di Pfas acido trifluoroacetico (TFA). E’ tre volte superiore rispetto alla stessa ricerca fatta appena otto anni fa. Nessuno dei prodotti analizzati è esente da questa contaminazione. Ad avere la maggior parte di contaminazione sono i biscotti al burro.
L’ultimo caso di contaminazione di Pfas è stato in Veneto, dove l’amministrazione ha installato dei filtri per l’acqua potabile. E’ un problema che non va sottovalutato perché riguarda tutto il territorio italiano, non soltanto quelli ad alta intensità per la presenza di industrie o coltivazioni intensive di cereali. E’ un problema che riguarda anche il TFA, molto più volatile e solubile rispetto agli altri Pfas.
Attenzione al pane contaminato, è un rischio per la salute
Questo problema non va sottovalutato, riguarda tutto il territorio nazionale, anche se mancano degli studi italiani sugli alimenti paragonabili a quelli austriaci, come riferito dal portale ‘Money.it’. Vanno aggiornati i limiti tossicologici per il TFA da parte dell’autorità europea per la sicurezza alimentare. Si tratta di una sostanza che può compromettere la fertilità dell’apparato riproduttivo.

Questa misura dovrebbe arrivare a febbraio dell’anno prossimo, ma in tanti richiedono un’accelerazione dell’Iter. Non solo in Austria c’è stato il caso del pane contaminato. E’ successo anni fa anche nel Regno Unito e riguardava oltre il 50% del pane venduto nei supermercati, dove spiccavano le grosse quantità di glifosato che l’istituto italiano Ramazzini ha messo nelle sostanze cancerogene.
Insomma, una situazione molto particolare da monitorare con attenzione. Il rischio per la salute è alto, questo anche perché si tratta di un alimento molto consumato da tutti. Devono esserci controlli serratissimi per evitare sorprese sgradevoli che possono compromettere la salute delle persone per la presenza di pesticidi.