Lo sapevi che puoi essere multato per l’utilizzo improprio dell’aria condizionata ? Ecco cosa devi evitare assolutamente
L’alta pressione con l’anticiclone africano sta raggiungendo il picco in Italia con temperature torride anche nel corso di questo weekend prima di una rinfrescata, attesa dapprima nelle regioni settentrionali, prevista dall’inizio della prossima settimana.
In questi giorni di caldo ininterrotto e pressante anche di notte, l’uso dell’aria condizionata è stato un vero toccasana per chi può disporre di un condizionatore in casa in grado sia di rinfrescare l’ambiente che di deumidificarlo con l’apposita funzione che consente anche un risparmio energetico. Utilizzo del climatizzatore che è fondamentale anche in auto. Sarà capitato a tantissimi di andare a riprendere la vettura parcheggiata sotto il sole e di entrare in una vera e propria fornace.
Non basta in questi casi solo aprire i finestrini e far cambiare aria. Per “sopravvivere” e riprendere il viaggio occorre azionare l’apposito comando della climatizzazione, direzionare le bocchette e rinfrescare l’abitacolo con la massima attenzione però ad evitare uno choc termico eccessivo.
Multa per l’uso dell’aria condizionata: si rischia un’ammenda di oltre 400 euro
Lo facciamo tutti prima di avviarci in macchina. Se la temperatura dentro l’abitacolo è rovente, accendiamo il motore, azioniamo il climatizzatore e si resta in attesa fino a quando non si siano ripristinate condizioni accettabili per risalire. Ebbene, sappiate che questo comportamento ampiamente diffuso è punibile con una multa anche di importo piuttosto sostanzioso.
Lo stabilisce l’articolo 157 del Codice della Strada comma 7-bis che reca la seguente disposizione: “E’ fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 223 a € 444.”
E’ importante sottolineare due aspetti in questa disposizione di legge. Anzitutto occorre distinguere la sosta dalla fermata di un veicolo. Per sosta si intende la sospensione della marcia di un auto (o di un altro mezzo) protratta nel tempo con possibilità di allontanamento del conducente. Con la fermata, invece, ci si riferisce alla temporanea sospensione della marcia, anche in aree dove non è ammessa la sosta, per la salita/discesa dei passeggeri o altre esigenze. Di conseguenza, se avete l’aria condizionata accesa durante la fermata non correte il rischio di prendervi una multa in caso di controllo.
L’altro aspetto da evidenziare in questo articolo del Codice della Strada è il motivo per cui è prevista la multa se attuiamo una condotta simile. Di fatto, accendendo il motore con l’auto in sosta per attivare il climatizzatore, contribuiamo a un aumento volontario delle emissioni inquinanti nell’ambiente. Un comportamento che va punito come stabilito anche dalla direttiva europea 2007/46/CE sull’omologazione dei veicoli a motore, recepita nella legislazione stradale di tutti gli stati membri. La disposizione – è bene ricordarlo – non vale solo in estate. Si può incorrere nella stessa multa anche in altre stagioni quando si aziona il climatizzatore per abbattere le temperature rigide all’interno dell’abitacolo.
