Arriva il bonus sociale erogato dall’INPS: metà degli italiani esclusi

C’è un bonus sociale erogato dall’INPS che però esclude la metà degli italiani: una grande occasione però per aumentare l’occupazione in un Paese con grande disparità

L’INPS è al lavoro per dare supporti economici alle fasce più deboli, dei bonus che servono per l’integrazione di queste categorie che hanno un reddito molto basso. Come per esempio, le famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e che non riescono ad andare avanti a livello economico. Ce ne sono altri, di bonus sociali, che verranno erogati a breve. Uno di questi escluderà gli uomini.

Bonus
Arriva il bonus sociale erogato dall’INPS: metà degli italiani esclusi (temporeale.info)

Già, perché si tratta di un bonus per le donne, un incentivo volto alla promozione dell’occupazione femminile in pianta stabile per i contesti lavorativi più fragili. Ma chi può beneficiare di questo bonus? E’ per tutti i datori di lavoro privati, inclusi quelli del settore agricolo, sia imprenditori che non imprenditori.

Non sono inclusi in questa misura i datori di lavoro della Pubblica Amministrazione. Per accedere al bonus al momento dell’assunzione, le donne devono soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti: essere residente in qualsiasi regione italiane e senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni; essere residenti in una regione compresa nella Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno e senza impiego regolare da almeno 6 mesi.

INPS, nuovo bonus per l’assunzione delle donne

L’occupazione delle donne deve avvenire in settori caratterizzati dove c’è disparità di genere, come riferito annualmente dal Ministero del Lavoro. Questo bonus è applicato solo ai contratti a tempo indeterminato, compreso i contratti part-time; i contratti tramite agenzie se a tempo indeterminato. Mentre sono esclusi i contratti di apprendistato e il lavoro domestico, oltre al lavoro intermittente e alle prestazioni occasionali.

INPS
Arriva il bonus sociale erogato dall’INPS: metà degli italiani esclusi (ANSA) temporeale.info

Ma quanto vale effettivamente il bonus? L’incentivo riguarda l’esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un massimo di 2 anni. Per ogni lavoratrice assunta, c’è un massimo dell’esonero di 650 euro, sempre riproporzionato in caso di contratti part-time o comunque che non coprano l’intero mese.

I datori di lavoro devono essere in regola con gli obblighi contributivi, non aver violazioni in diritto del lavoro e devono rispettare i contratti nazionali per poter accedere al bonus. Una soluzione che potrebbe dare una mano per una maggior integrazione delle donne nel mondo del lavoro in alcuni settori, decisamente a maggioranza di uomini.

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