Matteo Berrettini costretto a un nuovo stop, il racconto del tennista romano è toccante ma lascia anche diversi dubbi sul futuro
E’ un torneo che si sta rivelando entusiasmante come previsto, quello degli Internazionali di Roma di tennis. Un appuntamento in cui mai come questa volta i nostri portacolori possono farsi valere e infatti ci stanno riuscendo. C’era grande attesa anche per Matteo Berrettini, ma le cose, per il tennista padrone di casa, ancora una volta purtroppo non sono andate per il meglio.

Il 29enne romano tornava a calcare i terreni del Foro Italico, tra varie vicissitudini, per la prima volta dal 2021 e ci teneva davvero ad esserci. Tuttavia, dopo il debutto vincente con Fearnley, è arrivata un’altra mazzata per lui, con il ritiro nel corso del match contro Casper Ruud.
Una gara che nel primo set Matteo si è giocato punto a punto, prima di cedere per 7-5. Poi, nel secondo parziale, si è capito subito che qualcosa non andava. E dopo due game appena ha dovuto alzare bandiera bianca. Ancora una volta, problemi agli addominali, per lui, una vera e propria maledizione. Ennesimo infortunio e adesso interrogativi inevitabili sul prossimo futuro. Prova a fare chiarezza lo stesso Matteo, che ha raccontato così la vicenda ai giornalisti in conferenza stampa.
Berrettini dopo l’infortunio: “Ho giocato per mio fratello e per Roma, spero di essermi fermato in tempo”
Berrettini ha spiegato di aver voluto scendere in campo a tutti i costi a Roma, pur sapendo di non essere al meglio. Era un appuntamento a cui non voleva mancare, per tanti motivi.

Il torneo di casa e la possibilità anche di giocare in doppio con il fratello Jacopo sono stati richiami troppo forti. “Ho capito subito, quando mi sono svegliato l’altro giorno, che le cose erano complesse – ha spiegato – Ma ho voluto provare fino alla fine, per l’amore per mio fratello, per la città, per il torneo. Mi sono detto di provarci, anche se pensavo di non farcela fino a dieci minuti prima della partita. La risposta del mio corpo mi ha sorpreso, poi a fine primo set ho avvertito un’altra fitta. Spero di essermi fermato in tempo, non volevo ritirarmi ma so anche che non voglio restare a casa per altri tre mesi. Non ho idea di che cosa sia sbagliato nei miei obliqui, anche i medici forse sono stanchi di vedermi…”. La speranza di tutti è che Matteo possa riprendersi il prima possibile, per tornare in campo per i prossimi appuntamenti.