Arriva un rimedio immediato al fatto di dimenticare i contributi per la pensione. E’ molto importante riuscire a fare in questo modo.
A livello lavorativo i contributi per la pensione sono una cosa davvero molto importante. Questi aiutano ad ottenere cifre migliori quando si tratta di avere la pensione, una corrispondenza economica che negli anni ha un ruolo chiave ed è molto importante per tutti noi. Capita a volte di non segnare però tutti i contributi lavorativi e questo avviene per vari motivi.

Possiamo omettere i contributi per una dimenticanza, può capitare di non metterli per un errore e questi vanno cosi in prescrizione e purtroppo – suo malgrado – non possono essere più regolarizzati. Parliamo ovviamente di contributi del settore privato ma allo stesso tempo questi possono essere ameno utilizzati all’interno di casse pensionistiche e per fare ciò serve costituire una rendita vitalizia.
Per costituire una rendita vitalizia occorre versare un onere economico di riscatto e ciò si può fare in vari modi. In questo modo contributi che sembravano persi in chiave pensioni possono essere nuovamente disponibili. La Circolare INPS relativa alla rendita vitalizia afferma che il lavoratore può sfruttare i contributi in chiave pensionistica anche dopo la prescrizione dei suoi diritti a riguardo ma in quel caso ovviamente deve farlo a spese proprie. Vediamo come si possono regolarizzare i contributi in chiave pensionistica.
Rendita vitalizia fondamentale in chiave pensione: ecco i dettagli
La rendita vitalizia permette di riscattare in chiave pensionistica anche quei periodi di lavoro dove non sono stati versati i contributi, per vari motivi, che sia una dimenticanza oppure un vero e proprio errore. La rendita vitalizia diventa cosi un elemento chiave e questo per vari motivi, essa può essere riscattata in determinati casi ed essere richiesta:

- dal datore di lavoro che ha dimenticato di versare i contributi e vuole mettersi in regola
- dal lavoratore che per qualche motivo non ha segnalato i contributi, e questo può avvenire anche se la persona lavora ancora o se è già in pensione.
- dai superstiti del lavoratore
Negli ultimi due casi servono però delle prove che dimostrino l’esistenza del lavoro, l’intero progetto e la durata del lavoro preesistente, provati anche con mezzi verbali. Rispetto al passato la rendita vitalizia può essere ottenuta non solo dalla persona coinvolta ma anche dai suoi familiari. La domanda per la rendita vitalizia si può presentare mediante una sezione online del sito dell’INPS.