Formia / Eleonora Zangrillo non è più l’assessora ai Lavori Pubblici del Comune…

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FORMIA  Quando le urne di Formia erano ancora aperte per il rinnovo del Parlamento Europeo, la notizia (attesa ormai da giorni) è arrivata con il rischio di provocare anche un effetto slavina nei futuri equilibri nella Giunta del sindaco Gianluca Taddeo: Eleonora Zangrillo non è più l’assessora ai Lavori Pubblici del Comune. La decisione di uno dei personaggi più noti ma anche indefinibili (dal punto di vista politico) della città di scendere dalla scialuppa di centro destra dell’amministrazione l’aveva formalizzata la stessa dottoressa Zangrillo in una lettera inviata via Pec (da Milano) al sindaco Taddeo e alla segretaria comunale Marina Saccoccia.

Di questa decisione, clamorosa ma sino ad un certo punto, sono stati informati subito dopo i consiglieri comunali di maggioranza da una parte, gli ormai ex colleghi assessori, i dirigenti dell’ente e la stessa dottoressa Saccoccia dall’altra. Per rendere nota questa decisione di togliere il disturbo l’assessora di Forza Italia ha utilizzato due chat di WhatsApp, il cui tenore, contrariamente alle previsioni, è stato morbido e per certi versi buonista, chissà se concordato dalla stessa Zangrillo con il segretario regionale di Forza Italia Claudio Fazzone.

L’assessora, ormai ex, ai Lavori Pubblici ha deciso di “interrompere il mio percorso amministrativo” ufficialmente per i suoi impegni di lavoro che la costringono a stare lontano dalla città per alcuni periodi. Molti osservatori considerano questa la solita foglia di fico per coprire dell’altro e, soprattutto, la situazione di insofferenza, quasi di disagio, che l’esponente azzurra era costretta a vivere da tempo, quasi da separata in casa, nella gestione dell’azione amministrativa e, nello specifico, del suo settore di competenza.

L’assessora Zangrillo non lo dirà mai, neanche sotto tortura, ma anche i suoi rapporti fiduciari con il Sindaco che l’aveva nominata dopo le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 (in seguito alle quali ha dovuto rinunciare al su scranno in consiglio comunale per entrare a far parte della Giunta Forza Italia-Fratelli d’Italia) non erano più ottimali, prossimi alla diffidenza reciproca. L’assessora Zangrillo si sentiva un peso, vittima di una situazione di isolamento politico-istituzionale acuita anche dalla nomina fiduciaria da parte del sindaco Taddeo del dirigente di settore (Giuseppe Viscogliosi) rispetto al quale la responsabile politica dell’assessorato si sentiva un corpo estranea: una retta condannata a non incontrarsi mai con l’altra?  Assente di recente in alcuni appuntamenti pubblici in cui l’amministrazione comunale presentava progetti ed opere sul territorio, l’assessora Zangrillo si sentiva “marginalizzata” finanche nella comunicazione istituzionale dell’ente per la promozione di iniziative che l’aveva vista promotrice.

Ad ogni buon conto, nel primo saluto di congedo l’assessora Zangrillo scrive essenzialmente due cose: la sua decisone di lasciare è stata assunta da tempo e il suo incarico non avrebbe avuto una durata quinquennale (e allora perché dimettersi da consigliera comunale grazie ad un mandato popolare di centinaia e centinaia di cittadini?). “Tutti sapevamo sin dall’inizio del mandato, che il mio impegno in quella veste (di assessora) era a termine e che il mio supporto sarebbe servito per il tempo strettamente necessario all’avvio dei procedimenti per la ripresa della macchina amministrativa e per indirizzare le procedure che, a vario titolo, erano bloccate da anni. Ovvero per dare il mio supporto – scrive la Zangrillo nel messaggio di congedo alla sua ex maggioranza – all’avvio, nel tempo più veloce possibile, alle procedure necessarie a reperire finanziamenti tanto utili per l’ammodernamento della nostra macchinina amministrativa, per una maggiore modernità e per il rilancio della nostra cara Formia”.

Il primo motivo di dissenso l’assessora lo manifesta quando scrive testualmente: “Tutti sapevamo anche che, contestualmente al mio impegno formiano, era stato immaginato un percorso politico diverso che mi riguardava direttamente”. In questo contesto bisogna arretrare le lancette della storia al febbraio 2023 quando l’assessora fu costretta a candidarsi alle elezioni regionali trovando un competitivo avversario politico interno alla stessa Forza Italia, l’ex sindaco di Gaeta Cosimino Mitrano. L’assessora sapeva che la sua sfida elettorale aveva il fiato corto, consapevole che sarebbe dovuta essere ripagata successivamente. E invece la delegata ai lavori pubblici ha dovuto predicare ancora nel deserto con il partito che si era dimenticata di lei nella fase di conferimento delle prime nomine di derivazione regionale.

Nel congedo alla sua ex maggioranza l’assessora Zangrillo aggiunge che la sua scelta di dimettersi fosse stata adottata (appunto) da diverso tempo: “Sin dalla data dell’approvazione dell’ultimo piano triennale delle opere pubbliche – continua a scrivere – la mia decisione di lasciare era presa. Tuttavia, ho ritenuto di posticipare la data di qualche settimana per due ordini di motivi: trasferire ai dirigenti gli ultimi indirizzi ed evitare di comunicare questa decisione in un periodo di campagna elettorale per non aprire ad eventuali spunti e considerazioni le più disparate”. E l’interessata, nonostante i tanti problemi affrontati (suo malgrado), dice di vedere il bicchiere mezzo pieno in tema di risultati: “Mi restano la soddisfazione, nell’arco temporale di questo mandato amministrativo, di aver contribuito a pianificare e programmare attività nei diversi settori che mi hanno vista delegata, la consapevolezza di aver dato, con le mia scelta di fare l’assessore, la possibilità a Stefano (Ciccolella, ndr, il candidato di Forza Italia che prese il suo posto in consiglio comunale dopo le sue dimissioni) di iniziare un’esperienza amministrativa che altrimenti gli sarebbe stata preclusa e l’aver interagito con un gruppo di neo eletti amministratori comunali che hanno preso un impegno con la città e con i cittadini a prestare un servizio per il proprio territorio, dedicando al bene comune una parte del proprio tempo”.

Nella parte finale del messaggio è contenuta la ragione delle dimissioni: ”Purtroppo i miei impegni prossimi futuri mi porteranno fuori da Formia per diversi giorni al mese, per fortuna per un periodo di tempo non troppo lungo. Ritengo che non sia né corretto né produttivo fare l’Assessora non essendo presente sul territorio”. L’assessora Zangrillo lascia la politica? Manco per idea. Se questo scelta sabbatica avrà o meno ripercussioni politiche all’interno della maggioranza di centro destra sarà verificabile nei prossimi giorni.

La dimissionaria assessora conta da due anni e mezzo su un fedele consigliere nella coalizione Taddeo, Mattia Zannella, e le sue possibili iniziative (dichiarazione di distinguo con un eventuale passaggio al gruppo misto) potrebbero meglio qualificare il futuro politico della Zangrillo che, già appartenente a Giunte di centro sinistra, nessuno immagina trascorrere il suo tempo libero nei giardinetti (peraltro mal curati) della città: “Resto comunque a disposizione della città di Formia per qualsiasi esigenza. Un caro abbraccio a ciascuno di voi”.

Se non si esclude che l’assessora Zangrillo in libera uscita sia pronta per contribuire alla realizzazione di un progetto politico-elettorale alternativo all’attuale esperienza amministrativa al comune di Formia, l’interessata ha confermato di aver ricevuto telefonate e messaggi di solidarietà da parte di consiglieri di maggioranza ai quali aveva inviato il suo post. In questa chat è presente anche il sindaco Taddeo che, impegnato domenica a coordinare la macchina organizzativa elettorale del comune, non ha avuto il tempo di leggere: “No no…Gianluca non mi ha scritto nulla. Forse lo farà domani – ha detto la Zangrillo domenica sera – quando gli porteranno la mia lettera di dimissione”.

Nella seconda chat l’assessora con la valigia in mano ha scritto agli altri componenti della Giunta di cui ha fatto sinora parte, ai dirigenti dell’ente e alla segretaria comunale Saccoccia. Anche in questa circostanza il tono di questo congedo (e di uscire dalla stessa chat “che mi ha visto partecipe, insieme a voi, ad un’idea di crescita e di sviluppo per il nostro territorio”) non è lontano rispetto alla prima: “I saluti non sono mai facili e quindi mi piace ricorrere all’ ”arrivederci”, che é un concetto che più alleggerisce questo momento. Il mio è un momento scelto e non obbligato, è una scelta voluta sì, ma nonostante ciò, foriera di una futura e certa mancanza. A ciascuno di voi vorrei dire mille cose, esprimere la mia gratitudine per ciò che state facendo per il nostro territorio e per la nostra comunità, ricordare momenti facili e momenti meno leggeri che la vita amministrativa ci porta ad affrontare. Vorrei e potrei dire tanto altro ma é lapalissiano che queste poche righe non basterebbero. Chi mi conosce bene e chi ha seguito il mio percorso della nostra ultima tornata elettorale amministrativa – ha aggiunto la Zangrillo – sapeva bene che il mio impegno in questo progetto era a tempo sin dall’inizio del mandato, sin dalla mia candidatura, sin dalla mia elezione e sin dalla mia scelta di ricoprire l’incarico di assessora. Mi resta la consapevolezza, per le deleghe che ho ricoperto in questo periodo, di aver fatto e di aver dato il massimo e cioè pianificazione e strada tracciata e definita, per i prossimi anni. Nei due anni e mezzo trascorsi dall’inizio e dall’avvio di questo mandato amministrativo, e mi riferisco alle deleghe che ho ricoperto, tutto ciò che poteva essere completato del pregresso ed avviato per la nuova programmazione, é stato fatto – termina una soddisfatta assessora Zangrillo – Auguro a tutti un buon proseguo ed un buon lavoro. E resto sempre a disposizione nell’eventualità che possa servire la mia memoria storica. Un bacio a ciascuno di voi”.

Anche in questo secondo messaggio l’Assessora fa sapere di non voler staccare definitivamente la spina. Lo fa però con uno stato d’animo più leggero, quasi sollevato da un peso che non riusciva più a sostenere. Il prosieguo è ora nella mani del sindaco di Formia Taddeo, obbligato a prendere in mano la situazione e a compiere i giusti correttivi non tanto per la sostituzione della Zangrillo (che sarà un onere esclusivo di Forza Italia e del Senatore Fazzone) quanto per ridare slancio all’azione amministrativa di una Giunta nelle cui fila il dissenso si manifesta ancora disertando le sedute dello stesso esecutivo. Il sindaco non potrà fallire le prossime mosse che dovrà affrontare nel tentativo di dare risposte ad una maggiore rappresentanza sollecitata dal gruppone di Fratelli d’Italia e al neo costituito gruppo consiliare formato dai consiglieri Francesco Di Nitto Antonio Capraro.

Una qualsiasi scelta sbagliata potrebbe rivelarsi fatale nella seconda parte della consiliatura.